Pagine

venerdì 8 febbraio 2019

NAZARIO PARDINI PRESENTA: "ATTIMI" DI SILVIA COZZI

Silvia Cozzi,
collaboratrice di Lèucade


Si presenta sugli scogli della nostra isola non come naufraga, ma come attiva navigante attratta dal faro, una nuova poetessa, che con versi zeppi di palpiti vitali, e di sinestetiche intrusioni,  fa del canto una melodica canzone di positura classica e lontana da ogni sperimentalismo di prosastica misura. Tutto è controllato da un animo gentile e sensibile, che, atto a confessioni di ontologica connotazione, affida i suoi patemi esistenziali alla euritmica sonorità di maestosi endecasillabi; Attimi, il titolo della poesia, già vincitrice del Premio “Nicola Rizzi” 2017. I tanti di una vita che scorre veloce come un fiume cristallino verso i gorghi del mare: “e gira vorticosa questa vita.”. Momenti vari: più dolci, meno dolci, più sereni, meno sereni, ma sempre lì pronti ad essere ingoiati da un buio in agguato. Quattro strofe di altrettanti endecasillabi ciascuna (un verso breve in più all’inizio della prima strofa)  formati da rime alternate in una successione di concatenata plasticità. Un racconto di fatti, pensieri e memorie che tanto dice della nostra vicissitudine passeggera e fugace; delle nostre emozioni e illusioni in mano ad una speranza: (“sperando che addolciscano il tuo andare.”)  che fa da fil rouge, da musica di sottofondo nel dipanarsi del testo. Forse però è il gioco del ritorno a vincere su tutto, quello che al fine dà un senso umano al tema: il ritorno alle origini, il ritorno a casa,  il ritorno alla nostra giovinezza, alla nostra spensieratezza, al sogno; di quando non percepivamo lo scorrere furioso del tempo, dacché era l’amore insorgente a tradirne la furia:
(...)
E mentre il tempo lascia la sua impronta,
nascosta in una scatola piccina,
dorme la fiaba che d'amor racconta: 
quel sogno di quand'eri ragazzina.

 Nazario Pardini


ATTIMI

Attimi,
vorresti accarezzarli con la mano,
a volte li rincorri divertita,
ma fuggono veloci via lontano 
e gira vorticosa questa vita.

Sono i momenti in cui ti senti bene
e gusti la bellezza di un tramonto
che se l'afferri al volo ti appartiene
ma il buio a sopraffarti è sempre pronto.

Così col tuo bagaglio d'emozioni 
tra un fiore colto e un altro da rubare,
rincorri insostenibili illusioni,
sperando che addolciscano il tuo andare.

E mentre il tempo lascia la sua impronta,
nascosta in una scatola piccina,
dorme la fiaba che d'amor racconta: 
quel sogno di quand'eri ragazzina.

Silvia Cozzi  






Sono nata a Roma dove tuttora risiedo.
Da sempre affascinata dalla  lettura e dalla letteratura, da giovanissima ho sviluppato la passione per la poesia. Diplomata come perito tecnico commerciale per volontà della famiglia che non ha assecondato la mia inclinazione per le materie umanistiche, ho sempre coltivato  nel cuore l’amore per la scrittura che ho approfondito da autodidatta.
Dopo anni di inattività dedicati alla famiglia e al lavoro, nel 2012 ho ricominciato a comporre aforismi, poesie e brevi racconti, incrementando la raccolta delle mie composizioni.
Nel  2013 ho cominciato  a condividere le mie poesia sul web tramite la mia pagina facebook e a marzo del 2015 mi sono iscritta al mio primo Gruppo di scrittura  rendendo noti i miei versi e i miei racconti.
La poesia è il giardino incantato in cui mi rifugio quando devo esprimere un’emozione. E’ sogno, è magia, è realtà e fantasia, è gioia e dolore. E’ un grido che parte dal cuore e si concretizza sui bianchi fogli di carta che si tingono dei colori dei sentimenti.  E’ un modo per non morire dentro quando la vita è inclemente e per immortalare la parte più intima di me, quella che non appare visivamente ma che è nascosta nel profondo dell’anima.
La poesia, per me, è energia vitale.

Premi e riconoscimenti:

Anno 2017: Menzione d’onore Sezione a tema libero Premio letterario “Per troppa vita che ho nel sangue”Arese; Prima classificata Sezione in metrica Premio letterario “Voci di _Abano Terme”; Seconda classificata Sezione a tema libero premio letterario “Un monte di Poesie” Accademia Alfieri. Abbadia San -Salvatore – Seconda classificata Sezione a tema libero “Alberoandronico” Roma.
Anno 2018: menzione d’onore concorso in metrica “Mimesis” Itri; Premio speciale IPLAC “Voci di Roma” Sezione a tema “Versiamo del vino” Roma; Prima classificata  Sezione a tema libero premio letterario ” Un monte di poesie” Accademia Alfieri. Terza classificata sezione in metrica Premio “Cologna spiagge” Associazione il Faro.

Pubblicazioni:

Poesie
Padrona di giochi di luce – Enoteca letteraria
Hegoa (con altri cinque autori) – Aletti Editore
Energia vitale – Antologica Atelier Edizioni
Mosaico 2 e 2 (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni
I menù di Giulietta (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni
Il cantico delle stagioni (con altri autori) – Antologica Atelier Edizioni

Racconti:


La prima volta che vidi la neve – Antologica Atelier Edizioni



3 commenti:

  1. Ringrazio sentitamente per l'accoglienza in questo blog nel quale sarò felice di dare il mio contributo in maniera fattiva. La bellissima recensione alla mia poesia, Professor Nazario, mi ha commossa.

    RispondiElimina
  2. Sono davvero felice ed emozionata di avere Silvia sull'Isola che dà senso alla Cultura. Questa lirica ha vinto il Premio a me più caro nel 2017 e non oso commentarla dopo l'introduzione magnifica del generosissimo e sommo Nazario. Non credo esistano parole atte a esprimere la mia gratitudine verso questo Condottiero. Aggiungo l'abbraccio grato alla nostra Segretaria - Consigliera, che onorò la Sezione intitolata a mio padre e che onora il metro classico con elasticità, modernità e ispirazione.
    Maria Rizzi

    RispondiElimina
  3. Ricambio l'abbraccio con il cuore Maria, felice e onorata di collaborare con te.

    RispondiElimina