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domenica 21 luglio 2019

GIUSY FRISINA: "ALLUNAGGIO"



Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade

ALLUNAGGIO
.
No, non è questo
Non è la Luna violata
Il desertico ormeggio
Che può impedirti il viaggio
Dentro al sogno
È proprio il sogno stesso
Che non sai come si è perso
La Luna resta lì
Col suo mitico regno
Che è il luogo del non-senso
Ma senso può trovare solo
Chi lo vuole cercare nell'interno
Dove il silenzio alberga indisturbato
Come inedito suono siderale
Tanto nessuno più lassù ritorna
Di qui l'inutile irruzione...
Ma forse proprio perché inutile
Più bella  



3 commenti:

  1. Giusy Frisina ci conduce con mano dolce in quel mondo interiore senza fondo dove puoi perderti o ritrovarti.

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  2. Giusy ricorda l'impresa compiuta sulla luna dallo statunitense Neil Armstrong nel 1969 con il mitico Apollo 11. Una missione rimasta storica e isolata. Confesso che nella mia otica la luna perse il suo fascino con l'allunaggio, in quanto divenne il cratere disabitato che tutti abbiamo visto più e più volte. Pensavo fosse poetico pensare a essa con poesia, come abbiamo fatto da sempre,non solo nelle poesie. Giusy capovolge la visione con questa meravigliosa lirica.
    Nulla è cambiato.
    "La Luna resta lì
    Col suo mitico regno
    Che è il luogo del non-senso"
    Gli uomini sulla luna, con la loro 'irruzione',hanno compiuto un atto isolato, che non può definirsi violazione, che conserva la sua magia e tana magia è raddoppiata dalla consapevolezza che si è trattato di una sola missione. La luna resta deserta, vicina e lontana, ineffabile e silenziosa. Sola e depositaria di sogni. Resta quella che era...
    Grazie, Giusy, sai incantare.Possiedi il dono di dipingere acquarelli con le parole. Sei una vera Poetessa!
    Ti abbraccio e, con te, stringo al cuore il carissimo Nazario.
    Maria Rizzi

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  3. Maria sei fantastica. Un abbraccio grande. Giusy

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