collaboratrice di Lèucade
Guardavi il mondo
Da tempo senza sguardo
Con l'occhio interno
Di chi vede oltre
Il mondo senza pace e senza luce
Il male senza scampo
Che solo un vecchio saggio
Poteva denunciare
Tu ora ancora vivo
E già tra i senza nome
Nell'orgia dell'estate
Che annega ogni memoria
Ma forse ora di più
Tu vedi e sai
Che cieco per davvero
È solo chi non scorge
L'indincibile sorriso
La sottintesa parola
Il flusso che precede
Ogni spirare di vento
La ruga di un ricordo
Il gesto delicato che non muore
Lo sguardo lungo oltre lo spazio
È il mare che sta dentro
La porta sempre aperta
Nella tua mente insonne.
Giusy Frisina
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