Pagine

giovedì 19 settembre 2019

LIDIA GUERRIERI: "UNA LUCE GIALLASTRA"


UNA LUCE GIALLASTRA

Lidia Guerrieri,
collaboratrice di Lèucade

Una luce giallastra, intimidita
dall'asolo già fresco di Settembre
bagna di sguincio i rovi.
C'è già l'odore della solitudine
sotto questa navata di silenzio
dove, lustri di ghiande, i cerri tremano.
Così lontano il tempo degli svoli!
Tutto ora tace;
il sonno dell'Autunno è già nell'aria
e in un fiacco torpore avvolge gli alberi,
ancora verdi, ma di un verde eroso
da un suo languore opaco;
è un tronco spento l'albero più grande
risucchiato dall'edera
che della sua pietà s'è fatta grassa.
Vivaci più che mai, i miei cani sfrascano
il piede delle siepi, l'orlo irsuto
dei cespugli di more.
Se ne va via l'estate, sospirando,
sui sassi polverosi del sentiero
che laveranno a breve nuove piogge.



1 commento:

  1. La Poetessa qui sembra entrare in simbiosi con gli aspetti della Natura da lei stessa umanizzata...Con una mitezza malinconica interpreta il passaggio della stagione ... "Il sonno dell'Autunno è già nell'aria..." "Se ne va via l'estate, sospirando, sui sassi polverosi dei sentieri..."
    Sono molte le immagini che colpiscono per questa specie di carezza nella parola , e l'armonia del verso ricorda l'adagio musicale..
    La Guerrieri presenta sempre ottima poesia e sempre con note di personali qualità, senza indulgere a ricercatezze o artifici tecnici...; in questa lirica mi colpisce una leggerezza del verso che rispecchia un sentimento particolare, quasi sbocciato all'improvviso davanti al quotidiano. E' la realtà che spontaneamente si fa poesia. Molto bella.
    Complimenti una volta ancora.
    Edda Conte.

    RispondiElimina