Futuro alla
porta
Se il futuro
verrà alla tua porta,
gli occhi
sgranati, vuoti di pietà,
braccia forti
per lotte e guerre, sordo
alle parole ti
getterà a terra.
Tu non sarai
sorpreso.
Ritroverai la
furia degli occhi,
fosti tu, il
passato, a mostrargliela.
Capirai la
crudeltà dei suoi gesti,
perché fosti il primo a
compierli.
Perduto e
accecato
afflitto
vagherai senza una meta
nei bianchi corridoi di qualche inferno.
Chi incontrerai scuoterà il capo
e dirà che il passato
era triste
e meritava
questo.
Se verrà il futuro alla
tua porta
con la furia d’erinni,
l’anima offesa
e grida affilate
ti taglierà la carne,
perché fosti tu il suo
aguzzino.
Terrai in gola
il tuo grido
e in un letto
dovrai giacere solo
senza dignità ne cura, spogliato
degli affetti,
assetato d’amore.
Abbasseranno gli
occhi di fronte a te
che sapevi e
tacesti.
Se il futuro
verrà alla tua porta,
con una domanda
negli occhi chiari
e una risposta
scura nelle mani,
una sola
speranza resterà a te
che ora sei il
passato:
Che le poche
lacrime che versasti,
che le
parole che pronunciasti,
che le poche
anime che salvasti,
non siano nel
passato, ma ti portino
vivente nel
futuro.
Luca adorato,
RispondiEliminahai concepito un'Opera di altissimo valore espressivo e soprattutto contenutistico. Lo specchio dei nostri giorni e di quelli che verranno.
E la paura di stagioni nuove che che continuino a privarci della dignità, del rispetto, dell'amore verso il prossimo, congiunta alla speranza di un domani
che sia riscatto per ciò che si è salvato. Il destinatario potrebbe essere Dio, o un dio della giustizia, della verità, del bene.
Potresti essere tu. Nudo di filtri, vero in ogni fibra, desideroso di elencare i dolori,
gli strazi, le lacrime e di affidarti poi alla speranza.
In ogni caso è una lirica che non cerca un posto nell'anima, lo trova.
Sei immenso, te l'ho già detto, no?
"La mente": ed è tutto. Con tutto il mio bene.
Maria Rizzi
Grazie Maria,Individui Il centro di quello che per me è la poesia: contenuto e verità. L'unico contenuto che può essere vero e nello stesso tempo poetico, ovvero universale, è quello della realtà individuale che canta, non se stessa ma la realtà nella relazione con gli altri, e finalmente con l'Altro, chiunque esso sia.
EliminaCarissimo Luca, ti rinnovo i miei complimenti. Ho già letto in anteprima questi tuoi magnifici versi, avendomeli tu inviati in privato qualche giorno fa. Qui, come altrove nella tua suggestiva scrittura, tu esprimi poeticamente il nobilissimo ideale della pace e dell'amore universali. Purtroppo, rispetto a questo ideale intramontabile del genere umano, la storia dell'uomo risulta impotente. Non c'è passato o futuro che tengano. Caino e Abele stazionano - e sempre stazioneranno - nel cuore della stirpe di Adamo. L'unica cosa che conta, a mio modestissimo avviso, è l'impegno personale e diretto di ogni singolo uomo nella piccola sfera d'azione della propria quotidianità. Ed è in tal modo che amo leggere i tuoi versi. A mio parere essi seducono, commuovono e spingono a sperare esattamente in quella direzione. Un forte abbraccio e grazie.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Caro Franco come sempre non indugi nei corollari e vai nel cuore del problema. È vero il mio è il tentativo di riparare una frattura, in questo caso generazionale, la guerra che noi facciamo all'altro è anche in questa direzione. Il tuo giudizio è per me molto importante, ammiro molto la tua visione del mondo.
RispondiEliminaRiporto ciò che ho scritto a Luca in forma privata:
RispondiEliminaCaro Luca,
non solo gradisco ma ti ringrazio per avermi fatto
conoscere questa bella poesia.
Gli artefici del futuro siamo noi, ragion per cui non
possiamo prendercela con nessun altro che noi stessi.
Tuttavia - e sono in piena sintonia con la tua chiusa -
non ci resta che una speranza: augurarci che sia sufficiente
il poco che abbiamo fatto nella nostra vita.
Un abbraccio,
Sandro Angelucci
È una poesia molto sentita, l'avevo dentro da un po' di tempo e ora che sono riuscito a scriverla sto meglio, nel senso che ho capito una cosa in più, che poi è come dici tu nella tua risposta, mi auguro sia sufficiente.
EliminaSicuramente l'amicizia con te è un sostegno.
Ti abbraccio, Luca.