Pagine

giovedì 20 febbraio 2020

LUCA GIORDANO: "FUTURO ALLA PORTA"


Futuro alla porta

Se il futuro verrà alla tua porta,
gli occhi sgranati, vuoti di pietà,
braccia forti per lotte e guerre, sordo
alle parole ti getterà a terra.
Tu non sarai sorpreso.

Ritroverai la furia degli occhi,
fosti tu, il passato, a mostrargliela.
Capirai la crudeltà dei suoi gesti,
perché fosti il primo a compierli.
Perduto e accecato

afflitto vagherai senza una meta
nei  bianchi corridoi di qualche inferno.
Chi incontrerai scuoterà il capo
e dirà che il passato era triste
e meritava questo.

Se verrà il futuro alla tua porta
con la furia d’erinni, l’anima offesa
e grida affilate ti taglierà la carne,
perché fosti tu il suo aguzzino.
Terrai in gola il tuo grido

e in un letto dovrai giacere solo
senza dignità ne cura, spogliato
degli affetti, assetato d’amore.
Abbasseranno gli occhi di fronte a te
che sapevi e tacesti.

Se il futuro verrà alla tua porta,
con una domanda negli occhi chiari
e una risposta scura nelle mani,
una sola speranza resterà a te
che ora sei il passato:

Che le poche lacrime che versasti,
che le parole  che pronunciasti,
che le poche anime che salvasti,
non siano nel passato, ma ti portino
vivente nel futuro.

6 commenti:

  1. Luca adorato,
    hai concepito un'Opera di altissimo valore espressivo e soprattutto contenutistico. Lo specchio dei nostri giorni e di quelli che verranno.
    E la paura di stagioni nuove che che continuino a privarci della dignità, del rispetto, dell'amore verso il prossimo, congiunta alla speranza di un domani
    che sia riscatto per ciò che si è salvato. Il destinatario potrebbe essere Dio, o un dio della giustizia, della verità, del bene.
    Potresti essere tu. Nudo di filtri, vero in ogni fibra, desideroso di elencare i dolori,
    gli strazi, le lacrime e di affidarti poi alla speranza.
    In ogni caso è una lirica che non cerca un posto nell'anima, lo trova.
    Sei immenso, te l'ho già detto, no?
    "La mente": ed è tutto. Con tutto il mio bene.
    Maria Rizzi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Maria,Individui Il centro di quello che per me è la poesia: contenuto e verità. L'unico contenuto che può essere vero e nello stesso tempo poetico, ovvero universale, è quello della realtà individuale che canta, non se stessa ma la realtà nella relazione con gli altri, e finalmente con l'Altro, chiunque esso sia.

      Elimina
  2. Carissimo Luca, ti rinnovo i miei complimenti. Ho già letto in anteprima questi tuoi magnifici versi, avendomeli tu inviati in privato qualche giorno fa. Qui, come altrove nella tua suggestiva scrittura, tu esprimi poeticamente il nobilissimo ideale della pace e dell'amore universali. Purtroppo, rispetto a questo ideale intramontabile del genere umano, la storia dell'uomo risulta impotente. Non c'è passato o futuro che tengano. Caino e Abele stazionano - e sempre stazioneranno - nel cuore della stirpe di Adamo. L'unica cosa che conta, a mio modestissimo avviso, è l'impegno personale e diretto di ogni singolo uomo nella piccola sfera d'azione della propria quotidianità. Ed è in tal modo che amo leggere i tuoi versi. A mio parere essi seducono, commuovono e spingono a sperare esattamente in quella direzione. Un forte abbraccio e grazie.
    Franco Campegiani

    RispondiElimina
  3. Caro Franco come sempre non indugi nei corollari e vai nel cuore del problema. È vero il mio è il tentativo di riparare una frattura, in questo caso generazionale, la guerra che noi facciamo all'altro è anche in questa direzione. Il tuo giudizio è per me molto importante, ammiro molto la tua visione del mondo.

    RispondiElimina
  4. Riporto ciò che ho scritto a Luca in forma privata:

    Caro Luca,
    non solo gradisco ma ti ringrazio per avermi fatto
    conoscere questa bella poesia.
    Gli artefici del futuro siamo noi, ragion per cui non
    possiamo prendercela con nessun altro che noi stessi.
    Tuttavia - e sono in piena sintonia con la tua chiusa -
    non ci resta che una speranza: augurarci che sia sufficiente
    il poco che abbiamo fatto nella nostra vita.
    Un abbraccio,

    Sandro Angelucci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È una poesia molto sentita, l'avevo dentro da un po' di tempo e ora che sono riuscito a scriverla sto meglio, nel senso che ho capito una cosa in più, che poi è come dici tu nella tua risposta, mi auguro sia sufficiente.
      Sicuramente l'amicizia con te è un sostegno.
      Ti abbraccio, Luca.

      Elimina