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lunedì 9 marzo 2020

LIDIA GUERRIERI: "PREGHIERA"



Lidia Guerrieri,
collaboratrice di Lèucade
Buonasera, Professore; sono momenti  bui questi e c'è poco senso di responsabilità fra  tanta gente che non ascolta gli appelli del Governo. Con tanta tristezza e preoccupazione, ho appena buttato giù questa preghiera  per tutti noi, per tutti i nostri figli. Speriamo che passi presto, speriamo  di tornare a una vita serena!

PREGHIERA

Io non ti ho mai pregata, non ci credo
al tuo esser madre e vergine, ma credo
e tanto al tuo dolore. Forse altro
non eri che una donna,
una povera donna analfabeta,
uguale a tante altre che prendevano
l'acqua dal pozzo in vesti polverose,
e forse mai ti illuminò una luce
ad annunciarti cose che hai sognato.
Pure s'incarna in te
il calore e il sorriso dell' Archetipo
ed alle tue ginocchia ci aggrappiamo
spauriti quanto tuona più vicino;
e ti sentiamo uguale
non per la tenerezza verso i figli,
ma per quel ferro che ti squarciò il petto
e che s'è fatto segno di una lama
che a troppe donne ha trapassato il cuore.
Le lacrime di mamma sono uguali
in ogni ceto, terra , tempo ed epoca
ed hanno ricolmato troppi oceani.
Nulla trapela dai cancelli chiusi
alle soglie del cielo o, forse, ciechi,
non cogliamo il sorriso delle stelle.
Ma esiste... certo, esiste una Radice
che così tante forme e tinte e suoni
ha sparso in terra, in mare e oltre le nuvole!
Dunque, guardaci , Cielo ! guarda questo
nostro andare sperduti, questa nostra
plàne infinita e tu,
se brilli in alto, tu, Madre celeste,
versa , per noi una lacrima. 

Lidia  Guerrieri


2 commenti:

  1. Grazie Professore, mi sono accorta ora di una ripetizione, come le ho scritto in mail..se potesse cortesemente cambiare la parola..grazie :-)

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  2. Lidia cara, ho già letto la tua lirica, ma credo meriti un commento più esteso. Io credo. Sono stata in Terra Santa a settembre e ho visto tanto. Secondo le Scritture Maria viveva a Nazareth, un posto davvero triste, squallido. L'Angelo le si rivelò alla Fontana dell'Annunciazione per dirle che avrebbe concepito il Salvatore. Era senza dubbio una donna comune, forse analfabeta, proprio come la descrivi tu... Ma amò, come ogni madre, disperatamente il Figlio, destinato a sacrificarsi per noi. Il dubbio alimenta la Fede e ti assicuro che il viaggio in quella Tera alimenta i dubbi e, allo stesso tempo, li fuga. Oggi vorrei tonare lì. Anche se i corridoi di sangue non si contano, in quanto convivono in un piccolo pezzo di terra troppe religioni diverse. Vi sono campi circondati da fili spinati, mine, soldati e soldatesse, ma si respira qualcosa che è impossibile dimenticare e che in questi giorni mi torna di continuo alla mente...Si ha la certezza che
    "esiste una Radice
    che così tante forme e tinte e suoni
    ha sparso in terra, in mare e oltre le nuvole!"
    e mai come adesso sono certa che se la Pace può venire solo dal volere di Dio, vista la pochezza di noi uomini, anche ogni altra forma di salvezza, ogni risposta, può venire solo dall'Alto. Ti ringrazio per questa 'preghiera' ricca di luce e di Amore.
    Un fortissimo abbraccio.
    Maria Rizzi

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