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| Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
La Luna è una finestra sulla notte
Ora che una finestra veramente
È diventata la vita
Vuoto specchio del mondo
Occhio di sole e nuvola
Sorella un po' matrigna
Che sorride
Nel silenzio abissale del tempo
Quasi ragazza impudica ed ignara.
Ma meno consapevole lo sguardo
Che vola oltre i numeri del giorno
E vede dopo il pianto
Come di bimbi mai stanchi
Alle finestre
Almeno in questa notte
Una giostra di fate
E un nuovo ciclo di vita.
È diventata la vita
Vuoto specchio del mondo
Occhio di sole e nuvola
Sorella un po' matrigna
Che sorride
Nel silenzio abissale del tempo
Quasi ragazza impudica ed ignara.
Ma meno consapevole lo sguardo
Che vola oltre i numeri del giorno
E vede dopo il pianto
Come di bimbi mai stanchi
Alle finestre
Almeno in questa notte
Una giostra di fate
E un nuovo ciclo di vita.
La tua Luna, Giusy mia, è una sorsata di primavera, un frammento di autentica Pasqua, l'annuncio del desiderio e della possibilità di 'un nuovo ciclo di vita'! Vorrei saper scrivere come te, e lo dico con amore, non con gelosia. La poesia può davvero salvarci, coloro che sanno essere ispirati anche in periodi come questo, lo dimostrano. Io ti auguro di stare bene, di mantenere accesa questa luce e ti stringo, certa che avvertirai il calore dell'abbraccio.
RispondiEliminaCerto che lo sentoil tuo abbraccio cara Maria,ci stiamo abituando al virtuale,ma forse sta emergendo una più profonda spiritualità.La stima, l'affetto, l'amore, tutte dimensioni dell'anima che orapiù che mai evade dal corpo per essere veramente libera. Grazie sempre e Buona Pasqua, a te e a Nazario. Giusy
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