DAL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA"
ENZO
CONCARDI: “TRAM TRABALLANTI”
TRAM
TRABALLANTI
Sono
innamorato dei tram di Milano.
Dipingono
viali e piazze di verde bosco,
azzurro
cielo e rosso tramonto.
Sferragliano
con passione su e giù
avanti
e indietro barcollando
a
singhiozzo, ubriachi d’osteria.
Strattonano
sonnolenti passeggeri
aggrappati
al risveglio mattutino.
Amo
persino quei duri sedili in legno
gli
smilzi viaggiatori dai volti d’epoca
autunnali
impermeabili cascanti
manovratori
scattanti e nervosi
o la
tintinnante campanella assordante.
Tra
foglie al vento che fanno mulinello
assorto
scruto da panchine deserte
ciondolanti
carrozze scivolare
su
lucidi binari nella città degli affari.
Nella
tentacolare metropoli disanimata
paiono
poetiche gocce d’un romantico tempo.
Intanto
distratti passanti se ne vanno
chiusi
in labirinti della mente
lungo
marciapiedi che non portano a niente.
Eccoli
laggiù, li vedo ancora tra darsena
e
navigli correre belli e fiammanti
i miei
teneri e intriganti amanti.
Enzo Concardi
Questa
poesia, tratta dalla raccolta Naif (Guido Miano Editore, 2019) è stata
recensita da Maurizio Cucchi, all’interno
della rubrica La
Bottega di poesia, del quotidiano “La
Repubblica”, 20.04.2020.
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