LIDIA GUERRIERI: "METRICA BARBARA"

Lidia Guerrieri,
collaboratrice di Lèucade

Invio  un po' di metrica barbara, tanto per cambiare...spero sia gradita. Un abbraccio e l'augurio di una buona giornata.

Lidia Guerrieri

 PROFUMO D'AUTUNNO

(strofe saffica )

Forzò la porta e presto l'ho avvertito,

chiaro un respiro d' Autunno sanguigno,

in vento fresco e bosco già marcito,

dolce ed asprigno.

Da buon segugio seguito l'odore,

fin quando giungo in cima alla scarpata

che al piede addenta, in livido furore,

l'onda adirata.

Sale da basso lo Scirocco e d' una

frangia salmastra cinge la battigia,

s'acquieta nella pace della luna

l'aria e s'ingrigia.

Da squarcio fondo al petto della sera

cola di fuoco un fiotto fra la bruma;

rapido brucia e tutta la scogliera

arde di schiuma.

-----------------------

LEI SE NE VA

Sistema asclepiadeo secondo

(tre asclepiadei minori e un gliconeo)

Lei se ne va, nell'ora carezzevole

quando il sole s' infrange tra minuscoli

brandelli d'alga alla risacca, e trepida

freme l'onda fuggevole.

S'alza il vento dal mare, a mille sbocciano

spume ed è tutto un galleggiar di petali,

tiepida è ormai la sabbia, mentre Espero

sale e la luna anticipa.

L'Età bella e l' Amore le saltellano

impazienti da lato, e rassomigliano

a rondini che, troppo presto, rapide,

lontano se ne volano.

--------------------------------------------

NONNA BIANCA

Odicina pindarica

Sul ferro scorreva veloce

la lana

e tu numeravi con voce

sommessa le maglie; a campana

la nera vestina

s'apriva sul coccio di brace,

un breve

asilo di tiepida pace

nel gelo odoroso di neve

dell'ampia cucina.

Tu, mamma due volte, vicino

mi stavi in quei giorni che sola

passavo al mio tavolo, chino

il capo sui libri di scuola;

il cuore a me volto e la mente

per ore nel freddo vegliavi

tacendo, ma semplicemente

mi amavi.