Pagine

mercoledì 6 maggio 2020

SILVANA LAZZARINO: "POESIA ISPIRATA AL DIPINTO SENSAZIONI" DI PATRIZIA CANOLA


POESIA DAL DIPINTO "SENSAZIONI" DI P. CANOLA
Scritto da Silvana Lazzarino il 05 Maggio 2020 • 
POESIA DI SILVANA LAZZARINO ISPIRATA AL DIPINTO "SENSAZIONI"

 DELL'ARTISTA PATRIZIA CANOLA




 L'OPERA DI PATRIZIA CANOLA

Attraverso i luoghi fisici e metafisici di una natura in divenire dove il paesaggio cambia il suo volto ora mostrando atmosfere intense e rasserenanti, ora malinconiche e nostalgiche ci guida il percorso visivo ed emotivo di PATRIZIA CANOLA artista di fama internazionale, che con la sua pittura cattura in modo sorprendente i ritmi della luce nel suo riflettere le diverse atmosfere delle stagioni.
Ha all’attivo n
umerose mostre in Italia e all’estero di grande successo. Il fascino della sua arte dove la natura è protagonista tra silenziosi paesaggi invernali con neve e ghiacciai, distese di campi di grano e fiori dalla tinte accese, ruscelli, maestosi faggi e ancora cieli a perdita d’occhio di cui colpiscono i notturni dai riflessi argentati, sta nel creare una compenetrazione visivo- emotiva senza eguali riportando in superficie desideri lontani, sogni in cui sperare, invitando a guardare oltre ed interrogarsi sul senso di questa vita di cui si percepiscono i limiti.

Poesia "Verso il nuovo giorno" di Silvana Lazzarino
 dall’opera “Sensazioni” di Patrizia Canola

“Verso il nuovo giorno”

Desideri sfumati, nostalgie lontane
 possono riemergere
quando in un attimo
senza accorgersene
 ci si ritrova sospesi entro un percorso
surreale. obbligato.
Smarriti, attoniti,
impauriti, sgomenti
 nuove sensazioni
attraversano cuore e mente,
a preparare il passo verso quella vita
dimenticata dietro falsi miti
di potere e vanità
da ritrovare lungo un sentiero
ignoto, sconosciuto.
Avvolto da alberi
i cui tronchi oltrepassano il cielo
lo sguardo si perde,
mentre il sentiero del bosco
percepibile appena
guida i passi verso quella possibile apertura
 al nuovo giorno
in cui tornare a credere.

Sissi Silvana Lazzarino
Roma 26 aprile 2020

PATRIZIA CANOLA

Nata a Milano il 12 gennaio 1952, Patrizia Canola ha da sempre avuto la passione per la pittura, manifestando fin dalla scuola elementare una particolare predisposizione che l’ha portata negli anni successivi ad osservare diversi contesti in particolare i paesaggi e scorci della Toscana, del Veneto, della Liguria dove si spostava con la sua famiglia, prima di trasferirsi in Brianza dove tuttora vive e lavora. Ha frequentato la Scuola di arte Pura applicata a Merate (LC), dove ha perfezionato lo studio dell’anatomia, delle proporzioni, degli spazi, sempre accompagnata dalla sua passione per la pittura, volta anche al tema del paesaggio con le sue diverse variazioni cromatiche a seconda delle ore del giorno.
Sulla scia degli Impressionisti, da lei molto amati,Patrizia Canola, ha sempre dipinto all’aperto, i suoi luoghi preferiti sono sempre stati, il percorso dell’adda Vecchia, le prealpi orobiche, la Brianza in generale ed il territorio a lei più vicino il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Accanto alla pittura di paesaggio dove lo studio della luce è fondamentale e dove la stessa definisce ogni dettaglio, Patrizia Canola si è dedicata al ritratto, allo studio dei cavalli in particolare affascinata dal loro movimento, ai singoli alberi e alle nature morte dove campeggiano fiori e frutta. Dal 2017 il suo stile si è indirizzato verso un pensiero metafisico dove le figure non sono più definite e dove prevalgono colori molto chiari tendenti al bianco per raccontare il suo modo di sentire la vita filtrata attraverso una grande sensibilità dove al centro è il destino dell’uomo, con le domande sul senso della vita.
Quindi prevalgono tematiche legate al sentimento della libertà al futuro il cui delinearsi dipende dall’uomo: futuro che può apparire incerto e indefinito, ma necessita di una scelta. aspetti che Patrizia Canola con grande eleganza e poesia riesce a definire sulla tela regalando emozioni senza tempo perché avvolgono la vita dell’uomo fatta di scelte e speranze.  T
ra  i critici che hanno scritto lodevoli apprezzamenti sulle sue opere, vanno citati: Catia Monacelli direttore Polo Museale della città di gualdo Tadino, Marina Pizziolo, Luigi Cavadini, Clara Canzi Colombo, perito d’arte presso il Tribunale di Monza, Antonino de Bono e Nello Bagarotti.
Questo ritratto di Patrizia Canola è stato preso dalla raccolta poetica "Emozioni senza tempo" edizioni Progetto Cultura anno 2019 pp 102-103 di Silvana Lazzarino con Prefazione di Sandro Angelucci poeta, critico letterario e saggista. L'immagine è del dipinto "Sensazioni" di Patrizia Canola



1 commento:

  1. La lirica, che hai ispirito a un dipinto che esisteva nella tua Silloge, è ispirata al fermo - vita che stiamo
    attraversando e che ci ha reso consapevoli della fugacità dell'esistenza e di come l'abbiamo spesso srecata e
    "dimenticata dietro falsi miti
    di potere e vanità"...
    Con i tuoi versi leggeri, ovattati, come neve, inviti a ritrovare il cammino che ci guidi 'a un nuovo giorno' diverso, rispettoso e libero.
    Ti ringrazio di cuore e, con te, ringrazio Patrizia Canola, che anni orsono ho avuto l'onore di conoscere.
    La sua immagine del tronco innevato, che brilla di un blu elettrico, rende piena l'idea della Natura vibrante di energia. Ringrazio infine, ma soprattutto, Nazario che accoglie immediatamente, i tributi degli ospiti dell'Isola.

    RispondiElimina