Pagine

lunedì 14 settembre 2020

LINO D'AMICO: "QUELL'ATTIMO IN CUI..."

                                                        Lino D'amico,
                                           collaboratore di Lèucade

Quell’attimo in cui…


Corre il pensiero inconscio

alla sera brumosa di quel Dicembre

nella buia solitudine di malinconia,

compagna dei miei passi lenti

a te accanto, senza nulla dire

sulla via della stazione del paese.

 

Il gelo già pungeva e tu tacevi,

parole zitte e lacrime asciutte

intristivano il tuo viso,

solo pensieri, i miei e i tuoi,

occhi fissi nel vuoto di un attimo

preda silente prima di un addio.

 

Molti inverni sono fuggiti,

freddi tramonti hanno trafitto i giorni,

afflitti sospiri, orizzonti diversi,

lontane memorie, rimpianti, forse,

nel vortice di crepe che la vita riserva

nel ricordo che corre, come allora,

a quell’attimo in cui…

 

 

 

477

6 commenti:

  1. Una lirica singolare questa di Lino, che gioca sul registro della memoria e del lirismo romantico, teso al pittoresco, al romanzato. Scorrendo i versi si ha la sensazione di attraversare un sogno, o di entrare nella bobina di un antico film. Le immagini scorrono nitide e l'Autore narra nei dettagli un addio, con descrizioni neo - realiste e con un finale che sembra un lungo sospiro di speranza. La poesia, prosastica, risulta di rara originalità e dimostra,una volta di più, le doti artistiche del mio amico. Mi complimento vivamente con lui e lo abbraccio forte insieme al nostro magnifico Condottiero!

    RispondiElimina
  2. Nonostante la poesia sia "prosastica" come scrive M. Rizzi,la trovo alquanto dimessa ed accorata e di una verbalità semplice (non semplicistica) che riesce a trasmettere appieno quel sentimento cupo di quei momenti, giorni particolarmente gravi per l'imminente addio da questa della propria compagna di vita. Il tono lirico dimesso segue il sentire dell'animo del poeta ed in questo sincretismo il testo si fa poesia -si-accorata ma pienamente recepibile e partecipe il lettore del sentire dell'autore. ...solo pensieri,i miei e i tuoi. Pasqualino Cinnirella

    RispondiElimina
  3. "Parole zitte e lacrime asciutte", espressione molto suggestiva che sottolinea la tristezza di un addio.

    Il mese di dicembre, il freddo, il gelo che pungeva, tutto concorre appieno a farci sentire nel profondo questo sentimento di grande malinconia.

    I miei complimenti a Lino per la semplicità e l' efficacia dei suoi versi e un grande abbraccio al nostro Condottiero!

    Un caro saluto
    Loredana D'Alfonso

    RispondiElimina
  4. Ringrazio Maria, Loredana e Pasqualino per i commenti concessi ai miei versi che sono stati così gratificati dalla vostra irrinunciabile amicizia.
    UN particolare segno di affetto va al mio mentore Nazario sempre disponibile ad accogliere i miei versi sullo scoglio di Leucade-
    Lino D'Amico

    RispondiElimina
  5. A prescindere dal senso nascosto in quel ricordo a cui il Poeta accenna (forse l'addio al paese) i versi di Lino hanno sempre la mitezza di un passato che si ricorda volentieri, perché l'animo ha la serenità che solo nasce dalla tranquillità dello spirito.
    La poesia di Lino riflette sempre gli affetti, i sentimenti che nascono dalla consapevolezza del rispetto nei confronti della vita.
    Saluto l'uomo e il poeta con sincera simpatia.
    Edda Conte.

    RispondiElimina
  6. Edda carissima.Come sempre i tuoi commenti sono miele per il mio palato e sinfonia per le mie orecchie, ma soprattutto emozione per il mio cuore che ti ringrazia per avermi concesso la tua amicizia che dimostri dedicandomi tempo e pazienza. Un forte abbraccio e l'augurio che si avveri quanto tu desideri per te e per chi ami.
    Un saluto particolare a te, Nazario , mentore irrinunciabile.
    Lino D'Amico

    RispondiElimina