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giovedì 1 ottobre 2020

MARCO DEI FERRARI: "CAPOLINEA IN CORSO/2020"


 

Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade






CAPOLINEA IN CORSO/2020


Pioggia nell'anima

raffico volto scrosciarsi

gocce ostaggio

sanguinano Paradisi...

rovine polvere

su folle impaurite follie

d'assopirsi esausti

stupori-valori commedie

tragedie distorcersi urlando

tempestano feritoie/d'interni

loquaci magìe promesse

disvelano diavoli squali

parole imponenti

pecorelle smarrite impotenti

invocano celesti potenti

di tronfi trionfi cadenti

dubbio d'esistere imperio

virali cantori seminarsi veleni

Paradisi d'Inferni suturano

ombre disperse senza come

sui crinali diserti perchè...

disarmonico crescendo contro...

collassano eroi...

Capolinea in corso...

 

 Marco dei Ferrari

2 commenti:

  1. I primi versi- ma dovrei dire le prime immagini- di questa composizione poetica precipitano chi legge in voragini di tristezza..( pioggia nell'animo, raffiche, scrosciare di gocce...paradisi che sanguinano...) , che dalla situazione di un increscioso Presente richiamano ricordi di un Passato popolato di "folle impaurite" e "commedie tragedie " che urlano dagli interni delle case, come da feritoie in guerra... Un Passato dove le "parole imponenti disvelano diavoli" che atterriscono quanti -pecorelle smarrite impotenti" non hanno altro aiuto che la preghiera.
    Ma sarà una preghiera senza risposta, perché l'Inferno in Terra non ha confini.
    Il pensiero del Poeta a questo punto torna al Presente, a questo nostro Presente malato di pandemia.
    Cosa resta ormai all'uomo? Resta un crescendo di negatività che finisce col "collassare" persino i più forti (eroi). E dunque?
    Stiamo per scendere dal treno, è finito il viaggio, il capolinea è vicino, anzi.. è "in corso"!
    Paradossale, come tutta la composizione, che in un semplice acquazzone vuol vedere l'inizio della Fine.
    Vogliamo chiudere questa nostra lettura del sempre originale Marco dei Ferrari con una simpatica battuta?
    Suggeriamo al Poeta di portare l'ombrello sempre con sé.
    Un affettuoso saluto da
    Edda Conte.

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  2. Marco Dei Ferrari, Poeta originalissimo e che molti potrebbero definire ermetico, non nel senso di arcano, oscuro, ma in quanto apparentemente misterioso, in realtà caratterizzato da una cifra stilistica nuova, rivoluzionaria, eppure musicale e potente, ci fa dono di una lirica affascinante già dal titolo. E i versi sono una discesa progressiva agli Inferi, senza soste, anzi con Paradisi sanguinanti che
    "disvelano diavoli squali
    parole imponenti
    pecorelle smarrite impotenti".
    Una rovinosa caduta che purtroppo s'identifica con questo anno 2020 che ha presentato a tutta l'umanità un conto durissimo. Una sottrazione di vite e di vita. Un'assenza di gioia, di convivialità, di vicinanza, di carezze, di abbracci. In effetti il nichilismo dell'Autore è specchio fedele di una realtà che vede 'collassare eroi'. L'allegoria con la tempesta di pioggia rende in pieno l'idea del tempo che siamo chiamati a fronteggiare. E le parole disperse nel vento della bufera sono così numerose che sembra pura follia contarle e dare loro fiducia. Un resoconto dell'oggi, del "Capolinea in corso 2020", composto senza luoghi comuni, senza stereotipi, forse anche senza rabbia... Si ha la sensazione che il Poeta soffra, ma renda coagulo le tragedie di tutti. E' nella Storia e fa la Storia. Lo ringrazio di cuore per i suoi meriti artistici e umani e lo stringo.

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