GUIDO MIANO EDITORE – NOVITÀ EDITORIALE
È
uscito l’ultimo libro di poesie VIBRAZIONI
DELL’ANIMA
di ISABELLA BATTAGLIA con prefazione di ROSSELLA CERNIGLIA
Pubblicato il libro di poesie VIBRAZIONI DELL’ANIMA della scrittrice
Isabella Battaglia, prefazione di Rossella Cerniglia, postfazione di Sandro
Angelucci, edito GUIDO MIANO EDITORE, 2020, nella prestigiosa Collana “Alcyone
2000”.
Questa
nuova silloge di Isabella Battaglia, dal titolo Vibrazioni dell’anima, si
compone di due parti. Nella prima viene elusa la titolazione dei vari testi che
si susseguono separati solo da un asterisco. La seconda parte, Altre poesie,
comprende testi con titolo - in parte inediti e in parte provenienti da
raccolte precedentemente pubblicate. Tra essi è una poesia, assai bella,
affettuosamente dedicata all’Editore Guido Miano.
Partendo
dall’affermazione presente nel titolo stesso, il lettore, sin da subito si cala
nelle suggestioni e negli stimoli offerti all’anima dalla realtà, in ciò che la
fa vibrare e viene a costituire il fil rouge che tiene insieme le parti,
creando una tessitura di istanti, in cui l’anima si protende nell’ascolto e,
momento per momento, ci indica le sue pulsazioni e i suoi ritmi nella
molteplicità delle immagini e nelle variegate cromie che intensificano i
momenti estatici di questa lussureggiante visione.
Soggiace, tuttavia, nel fondo di essa, una sorta di
sdoppiamento o divaricazione tra polarità antitetiche, e una va nella direzione
della naturale bellezza e grandiosità del mondo che ci è dato, l’altra si insinua nelle pieghe di un’antropologia
snaturata, i cui emblemi risultano proprio dall’allontanamento dell’uomo dalla
genuinità dell’elemento naturale. La visione edenica di cui si fa portatore il sentire della poetessa nei suoi versi,
è in radicale conflittualità con quella di un mondo che ha smarrito i suoi
valori di semplicità ed autenticità, deragliando da quel cammino che sulla
linea di questi sani principi, dovrebbe condurre l’uomo al suo perfezionamento,
e ad un rapporto armonioso, empatico, con la natura. Lo spostamento da questo
orizzonte, allontana invece da ciò a cui tutto l’essere tende, da una visione
alta e sconfinante dai limiti della terrestrità, da un mondo di pienezza e
serenità cui si contrappone una visione desolata di nullificazione e aridità e
desertificazione che parte proprio da questa interiorità disumanata.
L’immagine
del deserto ricorre infatti nei versi ad indicare questo deragliamento
da un retto sentire e da una giusta via. Deserto è, infatti, desolazione
e pena, è aridità di cuore, e assenza d’amore e di senso nella realtà. E
tutto questo è percepito nella dimensione raccolta e silente dell’anima: “Nel
silenzio / mi basta sentire / il fruscio dei miei passi / e percepire / le vibrazioni
dell’anima / in questo deserto / di inascoltati messaggi d’amore”. Ad una
dimensione animica richiamano perciò anche i versi rivolti all’uomo del nostro
tempo: “Uomo del duemila /.../ guarda dentro di te / e troverai il seme / per
proiettarti / nel tuo vero spazio”. Un vero spazio che sarebbe la
dimensione più consona alla natura umana, e cioè quella dell’anima.
I
versi sembrano sgorgare da una dirompente carica emotiva, sono impulsi del
cuore che nascono in piena spontaneità, e in una semplicità di stile che si
traduce in un dettato lineare, ma non privo di suggestioni. I componimenti sono
brevi e incisivi, proprio perché condensano tutta la propria ricchezza nell’attimo
che racchiude le vibrazioni dell’anima.
Attraverso
le rapite estasi di istanti di godibile bellezza, attraverso i paesaggi che
dipingono una sorta di geografia dell’anima intravediamo una ricerca che
conduce dalla particolare e anche fuggevole sensazione, alla universale visione
di grandiosità e bellezza che abbraccia il Tutto: una visione panica nutrita di
attesa e speranza, e di un invito all’amore che è vera sostanza dell’Essere.
Cogliamo questo anelito in tutta la raccolta, e con grande incisività in una
sintesi espressa nei versi di Preghiera, tratta dalla silloge Giochi d’autunno:
“Mio Dio, donami parole / che disegnano policrome armonie, / ali al pensiero
per spaziare / in una melodia cosmica, / nel mistero della tua coscienza / in
sinfonia d’amore senza tempo”. Vi è, talora, nei versi, la percezione del tempo
che scorre e trascina nel suo vortice la materia. Compare allora il sentimento
nostalgico del passato, delle cose che fuggono e scompaiono inghiottite dal
nulla, un sentimento che a tratti acquista coloriture crepuscolari come è nei seguenti
versi: “Icone di bimbi felici / scorrazzano sui prati / nell’intenso bagliore
del giorno / tra il profumo di bacche / e la fragranza di pane fresco: // è l’ultima
dimora di periferia!”.
In
tale contemplazione ed ascolto, frequenti sono, come si diceva, i richiami all’eterno
e gli aneliti di una intensa spiritualità di contro alle illusorie
manifestazioni di una realtà fuggevole e peritura che ci concede solo il
ricordo di momenti rari che la nostra memoria conserva in istantanee
privilegiate. Da ciò deriva il sentimento dolceamaro di ciò che è perduto, di sogni e chimere che
furono le occasioni mancate che costellano il nostro vissuto: “… il bosco tace
in attesa / del gioioso crepitio della pioggia / che frantumerà le illusioni /
di un cuore colmo di sogni / non realizzati e logorati nel tempo”.
Considerati nel loro insieme, questi brevi componimenti si pongono come piccoli inni all’amore universale che invitano a varcare la soglia delle apparenze e della superficie delle cose per l’interiore conquista della pienezza dell’essere.
Rossella Cerniglia
Prefazione al libro
Isabella
Battaglia,
poetessa, è nata a Catanzaro e vive a Sezze (LT). Insegnante, è attiva
all’interno di movimenti sociali e culturali. Ha pubblicato le raccolte di
poesie Pensieri (1991), Antologia (2011), Giochi d’autunno (2012), Profumi
di fiori (2012), Giacigli di stelle (2016);
le sillogi Come un gabbiano (2003) e Oasi (2005) rispettivamente nei numeri 7
e 10 di Angeli e Poeti. Quaderni di
letteratura e arte, nonché Anelito di
vita e tensione spirituale (2009) e Quiete
nell’infinito (2014) rispettivamente nei numeri 2 e 6 di Alcyone 2000. Quaderni di poesia e di studi
letterari. È presente nelle opere pubblicate da questa Casa Editrice: Scrittori Italiani del secondo dopoguerra.
La poesia contemporanea (1997), Poeti
italiani scelti di livello europeo (2012), Dizionario Autori Italiani Contemporanei (2017), Contributi per la Storia della Letteratura
Italiana. Dal secondo Novecento ai giorni nostri, vol.
IV (2020).
Guido Miano Editore, Ufficio stampa - Via E. Filiberto 12, 20149
MILANO
Tel. 02.3451804 - e-mail: mianoposta@gmail.com
Ho letto con particolare interesse questa pagina della straordinaria Rossella Cerniglia, che mette in evidenza le "Vibrazioni" dell'anima in tutte le loro accezioni descritte in versi da Isabella Battaglia. Un'esegesi suadente, che coinvolge nel mondo dell'Autrice, nella sua dicotomia tra il rapporto estatico dell'anima con la natura, in dolce raccoglimento, e la visione dell'uomo moderno che tende a 'deragliare' dall'armonia e a inseguire falsi miti. In quella che la Cerniglia definisce 'geometria delle vibrazioni' il ricorso alla spiritualità ricopre un ruolo incisivo, in quanto rappresenta 'il sentimento dolceamaro di ciò che è perduto, di sogni e chimere che furono le occasioni mancate che costellano il nostro vissuto'. La Poetessa in questo paesaggio ci viene presentata, forse sarebbe meglio dire donata, come creatura leggera, che si muove consapevole che i sentimenti possono essere, in ogni caso, simili a gomene in una tempesta. Le vibrazioni esprimono raccoglimento, verticalità, legame con madre -natura e timore del 'deserto' che tende a crearsi tra gli uomini e a dividerli. Affascinata dagli estratti poetici e dalla recensione rivolgo i più vivi complimenti alle due artiste e mi permetto di stringerle idealmente.
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