Solo, tra le ombre
Maurizio Donte,
collaboratore di Lèucade
Sapete dirmi della solitudine
il] colore?
Sarà un lembo di nuvole,
un grigiore indistinto
un fragore disperso? E tace ancora
il senso che va oltre il tempo iniquo,
oltre il cerchio di pietra dentro
l'acqua:
una stilla è il ricordo
franto nell'onda, un'ombra mossa attorno
al giorno, l'oggi, come le cornici
di specchi che si guardano l'un l'altro,
muti. Divide sempre da noi stessi
il vivere infelice,
e suonano i rintocchi ormai perduti,
le ore, insieme a tutte le promesse
estinte, e il duro suolo al passo
echeggia
sotto le volte della via percorsa.
Non ci sei mai davvero, amore mio;
pure a lungo ti cercai, ed ora il nulla
mi rimane del sogno.
Rintocca nella stanza il mio crepuscolo
annunciato e inatteso...
si smorza l'eco della tua parola,
la notte viene, e non sarà domani.
Maurizio Donte
grazie professore
RispondiEliminaMaurizio caro, in questo genere di liriche mi fai tremare l'anima. Nel leggerti avverto l'eco dei nostri grandi e, al tempo stesso, prendo atto della tua volontà di modernizzare, di dare alla metrica svolte decisive al fine di renderla attuale. La madre biologica di tutta la poesia trova nei tuoi versi giustizia e valore assoluti. Da autentico studioso e 'passionario' di poesia porti avanti Opere dove il tecnicismo è evidente, e altre, come questa, nelle quali l'ispirazione prende il sopravvento. Si respira la solitudine, si avverte il dolore che esprimi in ogni fibra, si vola sulle ali del lirismo più ardente. I quattro versi che chiudono il testo sono poesia in se stessi e ammaliano. Ti ringrazio per tanto Dono e ti abbraccio.
RispondiEliminaE' una bella composizione , questa, di Maurizio Donte.
RispondiEliminaAccanto alle tematiche sue consuete di richiamo medievale, con naturalezza accompagnate da perfette conoscenze metriche, si leggono sempre più spesso poesie come questa, dove il dettato poetico ha profonde riflessioni di carattere filosofico e universale -...Divide sempre da noi stessi/ il vivere infelice/.. ..che bene si coniugano con l'armonia dei versi.
Notevoli i versi della chiusa.
Mi sembra che siamo di fronte alla maturazione, in un Autore eclettico e già molto dotato, per il raggiungimento di alte mete.
Complimenti e auguri all'amico Donte.
Edda Conte.
grazie davvero
RispondiEliminaBellissima poesia che tocca l'anima.
RispondiEliminaIl colore della solitudine può essere il grigio indistinto di una nube o un suono lontano. Come lontano è perduto è il suono del rintocco del tempo e la strada percorsa è lastricata dalle promesse estinte...
Congratulazioni sincere
Loredana D'Alfonso