Marco dei Ferrari, collaboratore di Lèucade |
APOCALISSE D'ETERNITA'
Occhio glauco
giudice pare
d'Angeli armato
orrendo bestiario ornato
fiammarsi rapace
satanica catena vorace
mille da mille in mille per mille
ancora fumarsi fornace
ultimo GOG sedursi dannarsi
MAGOG fallarsi
odio d'amore... dare d'avere...
illusa ignoranza vantarsi
dolore piacere ego d'ego lagnarsi
delusa sapienza d'inganni lodarsi
LIBRO inscritto mai scritto
crocifisso FILIO sfidarsi ribelle
Apocalisso d'Eterno PATRI
logos forgiarsi
Marco dei Ferrari
Intensa, filosofica, di difficile approccio per una profana come la sottoscritta, la tua lirica è un grido di rabbia e di dolore. Invochi le popolazioni barbariche dell’Asia, che la tradizione biblica, e poi cristiana e musulmana, vide incombere come una minaccia di sterminio sulla civiltà, ovvero GOG e MAgog. Secondo la tradizione, quando Israele dall'esilio babilonese sarà tornato in patria piomberà sulle genti e sulle città la minaccia dell'Apocalisse. Il presente scuote le fronde della tua anima e la induce a vibrare forte sotto il peso del presente. Le tue liriche sono feroci critiche della Storia, di quella Storia che ci appartiene e che tu incarni. Ti ringrazio e ti esprimo la mia fervida ammirazione. Un abbraccio.
RispondiEliminaErrata corrige: mi scuso per aver ripetuto il termine 'presente'
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