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mercoledì 17 novembre 2021

LINO D'AMICO: "ECHI TURBATI"


Lino D'Amico,
collaboratore di Lèucade






Eco turbate

  

Tra le ramaglie del tempo,

miraggi di un altrove assorto

sfumano fiati di memorie,

cercano fiocchi di luce,

fiabe per dipingere batuffoli di nubi

nel fruscio lontano di un ricordo

che sussurra e, talvolta, geme.

 

Si aprono crepe profonde,

frantumano l’effimero,

insidiano naufraghi sogni,

scosse presenze di eco turbate,

di giorni distratti di occhi stanchi

che rammendano cenci di silenzi

smarriti in apparenze sciape.

 

 

 

 


3 commenti:

  1. Una lirica, Lino, tanto ricca di suggestioni, quanto esplicativa di uno stato d'animo non sereno, turbato da sogni naufragati, "giorni distratti di occhi stanchi/
    che rammendano cenci di silenzi". La cifra stilistica diventa sempre più robusta. La saudade è avvolta da immagini di straziante bellezza e l'ispirazione ha tocchi di elevatissimo spessore. La Poesia viene a cercarti, Lino, per dirla con Neruda, e tu sei seduto sulla sponda del tempo, avvolto in una tunica vibrante di pathos e melodia. Grazie amico mio. Ti voglio bene e ti stringo al cuore nel segno del nostro Nume Tutelare!

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  2. Confesso che mi ha, in positivo, sorpreso questa "Eco turbate" per la struttura poetica assai lirica e armonica nei termini appropriati che porta il testo ad uno stadio di musicalità estrema; un melodico canto che ammaina il lettore nel mondo interiore dell'autore e lo fa compartecipe del suo sentire. In Eco turbate c'è il dolce canto della celata tristezza nei ricordi, della nostalgia, dei rimpianti che il tempo sospinge e suscita nell'animo di un uomo già nella lunga parabola discendente. Come acutamente scrive Maria: "la cifra stilistica diventa sempre più robusta" ed io aggiungerei "più concisa, più pregnante, tant'è che la poesia, nella quantità dei versi è certamente assai ridimensionata. Complimenti Lino. Pasqualino Cinnirella

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  3. Questa bella e fluente poesia, snoda i suoi versi sull' onda dei ricordi ed affascina per le immagini soffuse di nostalgia. Queste sensazioni pungono ancora, ma si rasserenano, in parte,nella dolcezza della parola e nella consapevolezza che tutto scorra al suo destino. A Lino restano emozioni, eco, lampi, per essere accolti direttamente nell'anima.
    Marisa Cossu

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