Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
Ciascuno di noi
Mi commuovevo anch'io
ai languidi colori dell'Ottobre
alle giornate lunghe e soleggiate
quando brillava il sole sulle siepi
sui tigli dorati nel tramonto
con qualche foglia verde ancora..
ora guardo gli uccelli migratori
volare in silenzio sopra i campi
dove i trattori rovesciano la terra.
Ora è Novembre!
Spoglia è la vite e affranta
tutto ha dato di sé
si strappano i cavolfiori dalla terra
che gelida e attonita resta
in attesa d'altro seme e d'altra vita.
Novembre è mese stanco
memoria di assenze nel cuore
attesa lunga di sole e di mare...
sono giorni macchiati di notizie
ansie crescenti di quella paura
che all'improvviso si fa realtà.
Come possiamo far festa ancora
e cantare, perché "tutto andrà
bene".
Ciascuno di noi è nessuno
per quanti incontra sulla via
sia pure il vicino
a cui la benda blu nasconde un improbabile
sorriso!
Gioivano nei campi le spighe dorate
e chiacchieravano i papaveri al vento
era Aprile...era Maggio
era...l'orgoglio dei tigli in fiore
sorrideva primavera ovunque amore e vita.
Oggi è quasi Inverno
il quotidiano non parla di vacanze in
prospettiva
conta i contagi
e
tristemente contagia gli umori.
Soltanto
una fiammella eterna
ci
esorta a vivere e sperare.
Edda Conte
Seme mio d'amore, sono passati due anni e si respira la stessa aria di contagi, di mascherine, di morti. Il tuo novembre non è soltanto il solenne adagio dell'inverno: "Novembre è mese stanco /memoria di assenze nel cuore /
RispondiEliminaattesa lunga di sole e di mare...", che affreschi magistralmente, ma la somma delle attese, il desiderio di giorni liberi, belli, 'normali'. Ti capisco tantissimo, Amica d'anima, mi complimento con te per quest'ennesimo gioiello e ti ripeto ciò che ho scritto poc'anzi: i cuori sono sempre stati e continuano a essere liberi da mascherine e possiamo ospitarci l'un l'altra nel calore di essi. Il mio è spalancato!
Edda,amica cara. Non sono in grado di esprimere solo con le parole le emozioni che la tua lirica ha scosso nel mio sentire; solo questo: ogni verso letto è sceso dritto al cuore e mi sono immerso nei momenti dei tuoi pensieri che tu sai dipingere con pennellate di pura sensibilità.
RispondiEliminaLino D'Amico .
Edda Conte non è artista figlia del suo tempo, ma creatrice trascendente ogni umana possibilità di valutazione tra proiezioni naturali o artificiali, presenze reali o virtuali, capacità espressive poetiche o narrative o protopoetiche.
RispondiEliminaLa stagionalità è il suo essenziale excursus affettivo con incidenze notevolissime ed imprevedibili sul proprio esistente.
Dal naturalismo romantico di grande presenzialità nell'Ottocento di pittori e scrittori (non li cito) all'impressionismo psicologistico del Novecento che non lascia spazi vuoti all'analisi introspettiva, Edda Conte affronta il nuovo secolo poeticamente con espressivismo sensibile tracciato dalle emozionalità del sentire "sentendosi".
Di qui ecco gli ultimi cromatismi di ottobre; le desolazioni tristi di novembre (vite e... vita spoglie...), i timori da ancestrali a progressivi per ciascuno di noi (che non è alcuno) in un flusso inarrestabile di un attualismo che si distanzia drammaticamente dai miti della primavera così affine all'artista/poetessa.
Edda Conte è anche questo per spalmarsi fantasticamente su tre secoli d'Arte e Natura e per continuare l'avventura di essere.
Cara Edda,
RispondiEliminaFluiscono e stagioni, alcune più trsti e pesanti delle altre. Adesso siamo in un periodo carico di preoccupazioni e di ansia. Fa bene al cuore avvertire, per mezzo della tua lirica, i colori e le suggessioni del belo vissuto. Poter sperare nell'arcobaleno. Grazie della tua bella poesia e cari auguri per le prossime festività natalizie.
Marisa Cossu
Grazie! sono felice di questi bei commenti ( anche differenziati, il che li rende più veri!) dei miei amici più cari.
RispondiEliminaUn abbraccio a voi.
Edda.