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| Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
NELL'ORA DEL TRAMONTO
Cercai inutilmente il luogo delle acque
chiare. Acquistai a caro prezzo
biglietti per mete fasulle.
Nello spavento della malattia
gridai a squarciagola silenzi di gesso.
Ancora venti maligni fanno oscillare
la tenue fiamma della candela.
Nel forzare la porta del sogno mi ferii
le mani. Il sangue si sparse in albe
illusorie. E sogno piccoli conigli
bianchi sgozzati da lupi mannari.
E "vacche sacre" pascolare liberamente.
Stasera che qualcuno ha intinto il pennello
nel divino. Lascio che il mio cielo scintilli
di porpora e d'oro. Sciolgo pensieri di morte
e li consegno al fondale di questo violato mare.
E' l'ora del tramonto.
Una lirica intinta nel dolore e nella "tenue fiammella" della speranza. Specchio dei giorni che continuano a essere caratterizzati da "venti maligni(che) fanno oscillare/la tenue fiamma della candela." Versi ermetici per coloro che sono lontani dal tuo dire. Io mi riconosco nelle tue poesie, Serenella cara, ho la sensazione di conoscerti da tanto tempo, di aver condiviso vicende letterarie e no. Leucade è un'isola di incontri che insegnano a comprendere i linguaggi degli amici mai visti di persona. La chiusa della tua poesia, pur alludendo al 'mare violato' è annuncio del tramonto, dell'attimo in cui la natura stende un velo morbido sulle corse del giorno: i ritmi rallentano, il cielo si colora, la pace e la quiete si aprono sul nostro orizzonte, ed è anche un momento nel quale una sottile venatura di malinconia solca il nostro cuore... è un momento nel quale la natura sta trasmettendo messaggi emozionali al nostro io. Il tuo messaggio l'ho percepito come auspicio. Ti ringrazio di questo frammento di Storia, amica mia, e ti abbraccio insieme al nostro Nume Tutelare, che ha l'anima del giusto ed effonde bellezza in ogni alba e in ogni tramonto.
RispondiEliminaGrazie Maria, per questo tuo commento. Fa piacere quando il messaggio arriva. Abitiamo un momento difficile per cui viene naturale scrivere simili poesie. Sono comunque pensieri che fanno riflettere, fanno prendere consapevolezza di ciò che veramente è, ma ti giuro, non c'è tristezza. A consolarci c'è la natura che con i suoi spettacoli ci ricorda che la vita è sempre meravigliosa.
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