Maria Rizzi, collaboratrice di Lèucade |
Caro Nazario e cari amici dell'Isola,
mi trovo, spaesata, a darvi la notizia che
il carissimo Lino D'Amico stanotte ha lasciato la dimensione terrena. La vita è
davvero strana. Mi sono svegliata nel pensiero di lui e ho appreso la notizia
dal figlio. Non stava bene da più di un mese, ma i medici sembravano
rassicuranti. La grande verità dell'esistenza è che i dottori restano camici
troppo spesso asettici, volti a dare sterili comunicazioni e i parenti, gli
amici, restano amori. So che Lino era caro a tantissimi di voi. A te, Nazario,
che considerava un fratello e l'ideale di Cultura, a Marisa, Pasqualino,
Loredana, Edda, Cinzia e tanti altri che non sto a elencare. Per me è
stato un quotidiano compagno di avventura. Ci sentivamo quasi tutti i giorni e
il rapporto era diventato di parentela, nonostante non l'abbia mai incontrato
di persona. A caldo queste notizie fanno così male che si perde anche la
capacità di percepire la sofferenza e di esternare il dolore. Sono consapevole
che Lino, come Edda e altri amici, resta con noi, ma in questo momento ne
avverto forte l'assenza. Penso a Luisella, sua amatissima sposa da una vita, al
figlio, e a tutti coloro che lo amano... e so che non è il momento di capire.
Ora possiamo e dobbiamo soltanto cavalcare il dolore, pregare per lui se siamo
credenti, tenerlo nei ricordi, nei pensieri più dolci. Nazario mio,
pubblicheremo magari alcune delle sue ultime liriche, tanto ispirate quanto
profetiche. Io do l'arrivederci al mio amico fraterno e mi scuso per aver
comunicato la notizia in modo così frastornato. Arrivederci Lino, ti porto e ti
portiamo nel cuore!
Una vera, triste sorpresa...ciao Lino <3
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