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mercoledì 1 giugno 2022

SALVATORE RONDELLO LEGGE: "DENTRO L'URAGANO" DI FRANCO CAMPEGIANI

 

“Dentro l’uragano”, la raccolta di poesie di Franco Campegiani

SALVATORE RONDELLO DEL 31 MAGGIO 2022CULTURA

La raccolta di poesie di Franco Campegiani, “Dentro l’uragano”, pubblicato nel 2021da Pegasus Edizioni, ha vinto il Premio Letterario Internazionale Golden Selection 2021. L’opera è sicuramente un valore aggiunto alla letteratura. Aldo Onorati, nella sua prefazione scrive: “…ci sono dichiarazioni di poetica che vanno considerate come sentenze conclusive e, al tempo stesso, di apertura: conclusive in quanto definiscono il pensiero di Campegiani; di apertura perché da esse bisogna ripartire nelle riletture (obbligate o consigliabili, dato che – come afferma Leopardi – le cose più sono belle e profonde e più scoprono di bellezza e profondità ad ogni rilettura; ….”.
Franco Campegiani, poeta, filosofo, critico letterario e dell’arte, giurato in diversi premi letterari, non finisce mai di colpire. Dalla Teoria autocentrica a Ribaltamenti apre nuovi percorsi verso un neo umanesimo evidenziando la centralità dell’umanità.
Le sue raccolte poetiche, “L’ala e la gruccia”, “Punto e a capo”, “Selvaggio pallido”, “Cielo amico”, “Canti tellurici”, “Ver sacrum” e adesso “Dentro l’uragano”, sono versi scritti con spirito sagace, alla ricerca dell’armonia, della verità attraverso acute e profonde osservazioni.
In Dentro l’uragano, Franco è particolarmente illuminato dal fuoco della sacralità. Una sacralità che proviene dal passato più remoto, cercando di trasmettere ai posteri quei valori nella loro interezza, senza le profanazioni subite nel tempo.
Nella silloge dialoga con i ricordi del sapere, con l’esistenzialità della vita e lo fa con eleganza. La Lettera a Pier Paolo si svolge su temi e valori che sono in comune come quelli della civiltà contadina e della purezza.
Pablo Neruda diceva: “La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose ed il coraggio per combatterle”. Una frase che riscontriamo nella poetica di Campegiani che ha consapevolezza dei mali che affliggono l’animo umano in una dimensione atemporale ed aspaziale. Combatte le amare realtà della vita lanciando un grido di allarme senza però far venire meno la speranza. Basta leggere la poesia Alzo il calice, dove nei quattro versi conclusivi si legge: “E’ novembre e un vento di primavera / scende nei vicoli dai cimiteri, / spruzza fragranze nei vuoti calici / dove il glicine spunterà”.
La lirica di Campegiani si alza alta non solo per rimproverare Sartre, o per rimproverare i piccoli uomini. In Dico a te leggiamo: “….Se tutto è in divenire, / il presente temporale non esiste, / non è l’attimo intermedio / tra quel che è stato e quello che verrà, / ma una bolla d’aria indistruttibile che sta dentro gli uragani, / …”.
Con molta onestà intellettuale in Franco non alberga il narcisismo dal quale è ben lontano. Infatti, il Suo un alto senso del principio di uguaglianza, lo spinge a guardarsi allo specchio, interrogando se stesso in una spietata autoanalisi. In Identità leggiamo: “…nomade in esilio eppure in patria, / sempre fuori e sempre dentro di me”.
Emerge chiaro e dignitoso il filo conduttore dell’universalità che guida la poetica di Franco. Una universalità che tocca tutti gli aspetti esistenziali del visibile e dell’invisibile, del percepibile solitamente non percepito dalla moltitudine, ma che non sfugge alla sensibilità poetica di Campegiani.
L’autore che va dentro l’uragano della vita conosce bene il divenire della vita attraverso le generazioni e si preoccupa di trasmettere ai posteri i valori universali che accompagnano tutta l’umanità. Lo fa intimamente rivolgendosi agli affetti più cari. In Si fa nuovo il mondo trasmette al nipotino Sirio ed alle giovani generazioni il messaggio d’amore quando leggiamo “…Va’ bimbo mio, sorga l’alba con te / d’un nuovo giorno.” E poi “…Annuncia tenerezza, annuncia amore. / Va’ bimbo mio si fa nuovo il mondo”.
Una speranza etica ed un ruolo educativo sono approdi sicuri per l’umanità. Per arrivare alla meta, mette in guardia dal male. Con saggezza, il nonno dice alla nipotina Luna: “Diventa adulta senza adulterarti”.
Etica, passioni, saggezza e sapienza sono magistralmente fusi da Franco Campegiani in armoniosi versi di poetica che lo conducono a testa alta nel giardino dei poeti.
A conferma della validità della poetica di Franco Campegiani, ieri 29 maggio 2022, alle ore 18, al Museo Mastroianni, a Marino, si è inaugurata una mostra di arte contemporanea (pittura, scultura e fotografia) curata dal Comune di Marino e dall’Accademia Castrimeniense dal titolo “24 Artisti dentro l’uragano”.
Infatti, le opere esposte sono state realizzate da 24 artisti e ciascuna raffigura una delle poesie tratte dal recente lavoro di Franco Campegiani.
Il cambiamento, in questo periodo storico che sconvolge l’umanità sotto ogni aspetto, particolarmente segnato dalla pandemia, su cui Franco Campegiani riflette e fa riflettere, ha trovato nello spazio temporale della poesia un parallelismo con l’arte della pittura, della scultura e della fotografia tutte ben espresse nella mostra inaugurata al Museo Mastroianni, dove si prevede per il 10 giugno alle ore 18 la presentazione del libro “Dentro l’uragano”, mentre il finissage avverrà il 19 giugno alle ore 18.

Roma, 30 maggio 2022
Salvatore Rondello

 

2 commenti:

  1. Un'esegesi di altissimo valore quella di Salvatore Rondello dellla Silloge pluripremiata del caro Franco Campegiani. "Dentro l'uragano". Il recensore evidenzia la capacità del nostro Poeta - filosofo di conservare la "consapevolezza dei mali che affliggono l’animo umano in una dimensione atemporale ed aspaziale. (Egli) combatte le amare realtà della vita lanciando un grido di allarme senza però far venire meno la speranza". Verissimo. Franco con versi poderosi come cattedrali tonanti lancia il suo grido in difesa di madre - terra, è consapevole dei disastri arrecati ad essa da noi uomini e chiede alle generazioni future una palingenesi. Centrale nelle sue liriche telluriche il pensiero filosofico, l'armonia dei contrari, che è presente in ogni aspetto dell'esistenza. Il bene si compie dopo il male... e il concetto va legato anche alla rinascita appena citata; la luce è contrapposta al buio... e così via. Rondello fa riferimento a un'interessante 'sacralità' riscontrata nella Raccolta., lontana dai concetti bigotti della religione, "che proviene dal passato più remoto, cercando di trasmettere ai posteri i valori nella loro interezza" . Per Franco esiste un Dio che crede nell'uomo ed è nostro compito dare senso, scopo e finalità a una fede che trascenda i dogmi tradizionali. Splendidi i riferimenti del Rondello ai valori familiari, che il Poeta ritiene fondamentali e ai quali desidera trasmettere valori con 'etica passione e saggezza'. Una pagina straordinaria che introduce alla Mostra che da ieri si tiene al Museo Mastroianni e vede 23 opere ispirate alle liriche della Silloge "Dentro l'uragano". Una recensione che rappresenta un viaggio nelle burrasche interiori del nostro Poeta - Filosofo e nei suoi meritatissimi successi. Ringrazio l'esegeta, l'amico Franco e il Nume Tutelare che consente questi magnifici incontri e li abbraccio tutti!

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  2. Poesia, etica, sacralità della vita, affetti... Salvatore carissimo, che grande regalo mi hai fatto! Il tuo saggio critico coglie con acume straordinario i moventi più intimi della mia poesia, con citazioni appropriate e riflessioni profondissime, molto personali, che fanno onore al poeta e lo pongono nella luce di una grande attualità. Ho finito adesso di leggerti e sto in apnea. Grazie, ti abbraccio commosso.
    Franco Campegiani

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