IMPERIA TOGNACCI: LA META E' PARTIRE

 

 IMPERIA TOGNACCI: LA META E’ PARTIRE. GENESI EDITRICE, TORINO: 2022

Un poemetto di 11capitoli, che uniti insieme, danno il senso della vita, la voglia di andare, senza quiete,  verso una meta che non conosce porti di riposo. Già dal titolo si ricava il contenuto ricco di estrema turbolenza  ontologica. Iniziando da una perifrasi tratta dallo scritto di quarta a firma di Sandro Gros-Pietro, si può trarre lo spirito della silloge:  “… La  formula di perfezione conclusiva si trova nell’ultima parte del poema: L’infinito è nel palmo della mano, luminosa locuzione   tratta da Gioconda Belli , straordinaria scrittrice, poetessa battagliera donna politica nicaraguense, di origini familiari italiane, assunta da Imperia Tognacci come testimone al femminile della virtù di rigenerazione della donna”.Un vero viaggio tra turbolenze e trabucchi, dove l’autrice sa trarre da un tavola scampata,un mezzo per navigare  senza tregua in cerca  di quiete e di un  porto di salvezza. Il titolo come un esergo introduttivo dà il senso della navigazione e della  vita. Mai fermarsi, mai arrestarsi ma proseguire verso una meta,  partire significa scoprire, cercare, chi pensa di essere arrivato è finito, dacché è nel viaggio lo scopo della vita, è nel viaggio il senso della ricerca. Imperia Tognacci scava nell’anima per trovare la forza epigrammatica che reifica oggettivamente rendendoli visivi i sentimenti e gli input che  covano dentro e  forzano per farsi veri. E i brividi esistenziali si fanno veri come vera è la storia che viviamo quotidianamente, minuto per minuto, fino a rendersi conto che ogni storia è vera come le cose che abbiamo di fronte.