Rotola la calura
sopra una noia antica e polverosa
sui vecchi tavolini
slavati dall' attesa
chissà poi di che cosa
sull ombra di ogni lisa paglia tesa
Si aspetta il filo d aria che arriva verso
sera
e resta prigioniero della piazza
per essere spartito ad ogni soglia
e grazie a quella minima frescura
si mangerà un avanzo di qualcosa
seduti con il piatto sulla porta
E in segno di saluto
un cenno di forchetta per chi passa
Hai dipinto l'estate, questa estate punitiva, Anita carissima, con l'originalità che ti contraddistingue e con versi dalla cifra stilistica purissima.. Attendi e attendiamo, per dirla con Montale, che "Sopra il tetto s’affacci / una nuvola grandiosa.”, per poi accontentarci del "il filo d aria che arriva verso sera" ... e non sempre, amica bella.... Resisteremo. Anche il caldo rientra nei danni procurati all'ambiente. Da colpevoli dobbiamo resistere e mangiare "un avanzo di qualcosa /seduti con il piatto sulla porta". Grazie delle tue perle, Anita. Ti stringo insieme al Nume Tutelare, che spero sia al mare.
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