Carmen Moscariello, con la sua scrittura netta, coinvolgente, amena, suasiva si lascia andare in questo libro di amore e di prosa: un vero capolavoro dove l’anima scorrazza in qua in là, il popolo tuareg, lasciando tracce del suo passaggio: Charles de Foucauld, fratelli tutti Una incredibile storia vera. La narrazione netta fluente e morbida coinvolge per il contenuto ma soprattutto per la scioltezza della scrittura. IL LIBRO SI APRE CON UNA PRESENTAZIONE DAL TTITOLO SIGNIFICATIVO: Un viaggio abitato da tanti viaggi. A firma di Marcello Carlino. Già dall’esergo iniziale siamo trascinati, dentro il contenuto con una malizia narrativa di tutto rispetto. Le antiche rotte dell’Ahaggar continua l’amore di Carmen per questo suo viaggio. Segue il Piccolo Fratello Universale: la strada che mi ha condotto a Charles Foucauld. A seguire la poesia dei canti maestra del’incontro con popolo tuareg. Quindi: ritrovarsi?.l’acqua che parla e il capitlo1: Miraggio- l’asrrivo a Fez. Capitolo 2: Come l’ombra della luce, Il silenzio della preghiera, Una parabola, Il sesiderio di vivere poveri. L’insieme di immagini e di documenti attrae l’attenzione anche dei meno sprovveduti e il tutto è contornato dall’amore per la natura per gli animali, per il viaggio di cui Camen è protagonista. Un vero gioiello per narrazione e immagini. Tutto è bello, interessante, attraente fino alla fine dove La Beatificazione de Foucauld, Maria Pia Mastena e Maria Crocifissa Curcio, compmpletanto l‘opera. Non è di sicuro esagerato dire che il libro è attraente per armonia e contenuti, per immagini e capacità di selezionare argomenti e tracce che lasciano i lettore di stucco.
Nessun commento:
Posta un commento