Ultima chance, l’amore
Mi è arrivato stamani, e ringrazio, il libro di Ilva Bonello,
un volume molto copioso di 132 pag. dove
si parla di amore con una riflessione attuale, difficilmente scioglibile.: l’amore “puo’ esistere l’amore perfetto che completa come nell’antico mito degli androgini?”. Si diluisce su su fino alla
fine con riflessioni soggettive molto personali, Portando soluzioni non sempre
accettabili. Il fatto sta che già dal titolo “Ultima chance, l’amore” ci dice l’andatura emotivo-contenutistica del
testo, un testo molto profondo che tratta un argomento mai esauribile. L’amore è stato trattato in mille modi, e tutti mai
definitivi. Quale amore? Quello materiale, quello spirituale, quello emotivo,
che fin da subito ti colpisce facendoti credere di essere innamorato e invece
no. Inizia il volume con una dedica a
me indirizzata di grande effetto emotivo, e per questo ringrazio di cuore la
scrittrice. E’ indirizzato e diretto a Ferdinando, suo padre. Casa editrice
Albatros, diviso in due parti la prima e la seconda: la prima parte di X Capitoli, la seconda di XVIII. Un
libro molto profondo in cui l’autrice si prodiga in maniera personale e spirituale fino ad esaurire le cartucce sull’argomento. L’ho letto in
buona parte fino ad entrare nel cuore del testo. Profondo ed intimo, Si riconosce
la penna e la mano dell’autrice che sa mettere le mani in un brivido tanto
personale, fino a sciogliere dubbi e
giudizi ristretti ad un pubblico molto limitato. Il prodromico avvio:
“ecco una cosa che non tengo: i sogni premonitori….” Così inizia il capitolo I. Il capitolo XVIII si chiude: “Mi sentivo a un passo della mia esistenza ed ora ,
guarda dove sono, Tutto il mondo e’ davanti! Sei davvero la meraviglia delle meraviglie”.
Nazario Pardini
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