( La redazione del blog si scusa del ritardo della pubblicazione di questa iniziativa ma siamo rimasti vittime del blocco dell'e-mail con estensione .virgilio )
Presentazione
del romanzo “Come pioggia sottile” di Roberto De Luca alla Biblioteca di Rocca
Di Papa
Venerdi
16 giugno nella suggestiva cornice della Biblioteca di Rocca di Papa, gestita
dalle splendide Rosita Millevolte e Rossella, si è svolta la presentazione del
romanzo di Roberto De Luica “Come pioggia sottile”- Graus Edizioni - Rita
Gatta,.artista poliedrica e infaticabile operatrice culturale, ha creato
un’atmosfera calda, accogliente, da salotto letterario, coadiuvata dalla
lettrice Lorena Gatta, che rende vive, pulsanti le atmosfere dei libri con le
sue capacità interpretative, e dal figlio di Roberto De Luca, Francesco, che si
potrebbe definire la rivelazione della serata. Il giovane, infatti, ha
interpretato accompagnato da chitarra e tastiera brani in linea con gli
argomenti del romanzo e si è cimentato in due canzoni di Pino Daniele riuscendo
a calarsi nel mondo artistico del grande cantautore, a livello di inflessione
dialettale e di intimismo. Rita Gatta ha portato avanti, con rare professionalità
ed empatia, la disamina del testo, intervallando le sue considerazioni con le
letture a cura di Lorena Gatta e le domande all’Autore. I quattro protagonisti
del romanzo hanno ricevuto nuove seducenti esegesi, dimostrando, come ha
asserito Roberto stesso, che ‘i libri
una volta scritti diventano di coloro che li leggono’. Luigi, pur nella coralità del libro, e nell’attenzione
che Rita ha riservato agli altri tre giovani e ad Alì, assurto per la prima
volta, grazie alle intuizioni e alla pietas della conduttrice, a quinto
protagonista, è rimasto il filo conduttore del romanzo, l’ideale alter ego
dell’Autore, che non a caso si chiama come suo padre. Rita Gatta ha
sottolineato l’importanza del viaggio, dei ricordi, della musica, delle diverse
personalità dei giovani, delle problematiche legate all’incomunicabilità e ogni
tematica veniva sottoposta a Roberto, che la sviluppava con la profondità e
l’onestà intellettuale che lo caratterizzano. Si è mostrato autentico Scrittore
mettendo in rilievo l’importanza della lettura e dell’osservazione della vita.
Praga, città esoterica, globale, ricca di storia e di cultura, è stata
raccontata attraverso lo sguardo di Franz Kafka, nato e vissuto nella ‘Città
d’oro’ con la quale stabilì un legame indissolubile, che ruotava attorno al
surrealismo tipico della letteratura del ‘900. Roberto ha raccontato aneddoti
affascinanti dello scrittore che spinge il protagonista di “Come pioggia
sottile” a scegliere la città ceca, mostrando una volta di più, quanto il
viaggio più importante sia quello che compiamo attraverso la lettura. Luigi,
infatti, ritiene Praga la meta idonea al suo viaggio, anche in virtù
dell’ammirazione per l’artista boemo sul quale sta scrivendo la tesi di laurea.
Orietta segue Mark, il personaggio più complesso della vicenda, verso il quale
l’Autore, come ha sottolineato Rita, non esprime mai giudizi, consapevole che
la più alta forma di intelligenza sta nella capacità di osservare senza
condannare. Mark è praghese, ha una relazione pseudo - sentimentale con la
ragazza, e le promette di aiutarla a realizzare il sogno di un ristorante. Il
sogno si avvera, ma Orietta non può condividerlo con il giovane, preso da
attività di spaccio, che gli procurano più introiti e meno lavoro. Il
protagonista dalle strutture mentali più semplici, Patrizio, è un istintivo, non
osserva il mondo, lo abita con irruenza, e rappresenta l’amico ideale per
Luigi, teso a indagare, a riflettere, a osservare. I due, pur conoscendosi
poco, si compensano. Roberto è narratore onnisciente, super partes, ma mostra
verso tutti i suoi personaggi una forma di indulgenza. Gli interventi della
sottoscritta e della brillante scrittrice Maria Pia Santangeli si sono
concentrati su quanto il romanzo rappresenti uno spaccato della società
attuale. I giovani, e non solo loro,
hanno perso la capacità comunicare, i sentimenti sono spesso impiccati
sulle piattaforme digitali e il brusio dolce delle confidenze è sostituito da
dita che piovono sulle tastiere senza alleviare il terreno del cuore. La
dignità e il rispetto nei confronti degli altri e di se stessi versano spesso
in coma irreversibile, perché ci si sente vivi solo se connessi. La dottoressa
Maria Pia ha sottolineato che il romanzo è ‘giovane’, indipendentemente
dall’età dell’Autore, e ha il pregio, indispensabile in un testo che conquisti
i lettori, di non spiegare tutto. Le vicende dei quattro protagonisti - cinque
con Alì -, restano irrisolte. La loro vita continua, come le nostre e lo
Scrittore adottando questo escamotage rende credibile la storia e lascia spazio
all’immaginazione. L’ intervento particolarmente brillante di una signora del
pubblico ha messo in evidenza un’altra verità: in Roberto e in ognuno di noi
sono presenti tutti i protagonisti del libro, nessuno è sempre uguale a se
stesso, celiamo più personalità, che si palesano nelle diverse situazioni che
la vita ci chiasma a fronteggiare. Sul fascino dell’irrisolto, e sulle note da
brividi di “Napule è” l’evento si è
chiuso lasciandoci tutti nella bolla dorata della ‘pioggia sottile’ grande
metafora dell’inquietudine, dei nodi che abbiamo nei cuori e chiedono di essere
sciolti, e al tempo stesso allegoria della catarsi, della purificazione dalle
incrostazioni psicologiche e cortina attraverso la quale riescono a filtrare
alcune verità.
Maria
Rizzi
Sono onorata di veder pubblicato il mio resoconto della serata a Rocca di Papa, dove in un'atmosfera calda, dolce, accogliente, si è tenuto l'evento del nostro Vicepresidente Roberto De Luca. Il suo romanzo, targato Graus, sta camminando tanto e ovunque riscuote consensi. Rita Gatta, coadiuvata da Lorena Gatta alle letture e da brevi interventi critici della sottoscritta e della dottoressa Maria Pia Santangeli, ha saputo condurci lungo il viaggio condotto dai quattro protagonisti del romanzo, intervistando l'Autore con levità , acume e profonda professionalità. Bellissimo pomeriggio ed ennesimo successo di un libro che amo molto. Ringrazio tutti e in primis il Maestro e, come sempre, li abbraccio!
RispondiEliminaRingrazio te Maria per il bellissimo articolo a favore del mio romanzo e della relativa presentazione. In effetti la relatrice Rita Gatta, mia concittadina, ha saputo cogliere con arguzia i punti focali del libro mettendo il sottoscritto a proprio agio nelle risposte. Ne è uscito un bel dialogo molto esaustivo ai fini della forma e dei contenuti del romanzo. Grazie di tutto quindi e ringrazio il prof Nazario Pardini per aver pubblicato l' articolo
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