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domenica 28 gennaio 2024

Maria Rizzi su “Un mondo meraviglioso” di Franca Prosperi - Skillpress -


 Ho ricevuto in dono dalla carissima Amica Franca Prosperi il testo “Un mondo meraviglioso”, prodotto dalla Skillpress di Maurizio e Marco Mattiston e corredato dalle splendide illustrazioni di Francesca Vagnozzi. Nella presentazione la stessa Autrice narra la genesi del libro, destinato ai bimbi delle scuole elementari e medie, ma anche agli adulti.‘La poesia è andata a cercarla’- Pablo. Neruda - nel corso degli studi umanistici presso l’Università dell’Aquila e della sua carriera di insegnante di Lettere. La Silloge è divisa in nove sezioni ed è autentica meraviglia tuffarsi nel mondo dei miracoli del creato, che accompagnano le nostre giornate. Sono certa, come Franca, che se si è incapaci di amare un cane, un gatto, o qualsiasi altro animale, la nostra anima resterà senza luce. Mi piace citare la chiusa della lirica in quartine di settenari che apre la Raccolta: “E’ angelo terreno, / attento ti difende: / salvato dalla strada, / ti è grato per la vita!” - Il cane fedele - . Ricchi di immagini altrettanto accattivanti i versi de “Il gatto sincero”: “Con morbido pelo vibrante / si sposta leggero nell’aria, / con occhi di fiamma dorata / afferra un rametto ondeggiante”. La capacità descrittiva dell’Autrice si potrebbe definire filmica, infatti pur esprimendosi in versi, riesce a rendere visibili i quadri che affresca. Non a caso la Nostra è anche amante dell’arte pittorica e allestisce mostre personali. Per quanto riguarda lo stile aderisce al metro classico, ma sa domarlo in nome delle specifiche esigenze. Usa il settenario nelle liriche di immediato impatto espressivo, e mette in rilievo quanto esso costituisca un’emistichio, ovvero una delle due parti di un verso, separato da cesura, del ‘fratello maggiore’, più adottato nella tradizione, l’endecasillabo. D’altronde Franca è padrona dell’ars poetica, in quanto scrive anche nel verso classico per eccellenza. Lo dimostra la lirica dedicata al gabbiano caratterizzata da una melodia stordente. Si diletta anche in novenari, senari, quinari, più rari e complessi. La sottoscritta, purtroppo, non è un’esperta di metrica, ma le opere della Prosperi hanno avuto esegeti di altissimo livello, cito per tutti Vittorio Verducci. Io ho sottolineato lo stile che seduce, ma viaggio sull’aspetto emotivo di questo testo che permette alla fantasia di naufragare. La seconda sezione riguarda “I veri valori” e si apre con una lirica sul ‘fuoco’ inteso nell’accezione più dolce, quella di George Bernard Shaw: “La vita è una fiamma che va via, si consuma, ma riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino”. Franca lo immagina ideale coperta per tutti i piccoli e rinnova la sua tensione d’amore verso i bimbi, che rende ‘grembo’ tutte le persone sensibili di sesso femminile. Particolarmente incisiva la lirica “Scegli adesso”, in quinari, che evoca le filastrocche di Gianni Rodari e il suo pensiero magico: “Ridi, gioca, / studia, canta. / Disfa il buio, / prendi il sole”. I disegni di Francesca Vignozzi rendono l’Opera un mosaico di colori, di simboli, di emozioni. Sublimi le mani dipinte sotto la poesia “Mani bianche mani nere”, un inno all’accoglienza, alla condivisione, alla Pace.  La sezione “Giochi antichi e moderni” è introdotta da due pagine illustrate con il salto della corda, un affresco all’innocenza. Franca narra della trottola, dell’altalena, delle corse, del calcio e anche dei giochi virtuali, fin troppo diffusi nel tempo che attraversiamo. La poesia sul web è didattica e di particolare acume: “Confuso sei perso / nel mondo irreale. / Ti guida e stordisce / sembrando reale. / Non vedi l’inganno. / E’ tela del regno”. - “Un sito ti cattura” -. L’Autrice nel suo dolce divagare  intitola la quarta sezione “Pensieri tra le righe”, e ci racconta il mondo delle fiabe, indispensabile per crescere e per divenire degli adulti che conservano nelle anime ‘il fanciullino’ caro al nostro Giovanni Pascoli. Ella non si riferisce alle favole classiche, ma stimola i bimbi a esercitare la fantasia, a ‘scrivere storie’. ‘usando i ricordi /dolci nel cuore”, a ‘pescare la luna nel buio’ - immagine di un lirismo epifanico -. Va citata in questa sezione la lirica “Parole per giocare”, nella quale Franca adotta sei terzine di tautogrammi, ovvero contraddistinte ognuna da tre versi che iniziano con la stessa consonante. Una figura retorica che diviene ottimo espediente per rendere ludico il linguaggio. La Nostra sembra muoversi su un’altalena lirica, che tramite il già citato ‘pensiero magico’, caro a grandi  Artisti, vola da argomenti giocosi, ad altri intensi, didattici, ambientalisti. Muove un monito sull’uso sconsiderato dei materiali riutilizzabili, regalandoci versi di velluto ne “La carta riciclata”: “Accoglila entusiasta, / è frutto elaborato, / ripristina compatta / la carta dei giornali”. L’Autrice introduce poi la sezione sui “Personaggi magici”, e, aiutata dai preziosi disegni della Vagnozzi, illustra la figura del mago, dell’acrobata, del pittore, soffermandosi, con il consueto spirito pedagogico sul Poeta e sul piccolo scrittore. Autentica perla “Il poeta e la luna” nella quale coniuga l’amore per il satellite più caro agli artisti alla speranza di pace: “Sapiente il poeta / rincorre la pace, disdegna le nubi, inneggia alla luna”. Tra i personaggi dotati di magia, Franca si sofferma sui violinisti, d’altronde la musica, ogni tipo di musica, viene da dentro di noi, non da fuori. La meraviglia del testo consiste nel toccare tanti tasti, onirici, gioiosi, seri e dolcissimi, con la capacità di mescolare le particelle d’aria che respiriamo, con particelle di impossibile, quelle che solo una fata riesce a catturare. Non manca, ovviamente, la sezione sulla Natura.  L’amore necessario per rendere il seme  fiore e frutto, l’incanto del bosco, che è arco teso verso il bello e il bene, lectio magistralis per noi uomini che non sappiamo rispettare madre - natura. L’autrice ci propone poi “Il viaggio nell’acqua”, animata dalla volontà di educare sulle emergenze climatiche con levità e armonia. S’innalzano alti i suoi endecasillabi nella lirica “Magico candore”: “Smagliante l’orizzonte nell’inverno /accende filigrana risplendente,/ avvampa nell’argento laminato / intenso nelle notti fluorescenti”. Franca chiude la sua Silloge con una manciata di acrostici… mi si perdoni il termine, ma l’ho scelto con coscienza, perché leggendola ho avuto la sensazione che seminasse stelle. I termini scelti per creare la farfalla, la libellula, la montagna sono impalpabili, caldi, luminosi. Terminata la lettura di questo libro variegato, ricco di spunti di riflessione e di incantesimi, mi accorgo di averne già nostalgia. Lo riapro e riprendo a sognare…

 

Maria Rizzi

2 commenti:

  1. Carissimo Maestro, è stato un onore per me recensire questo libro didattico, poliedrico, scritto in stile classico, ma estremamente moderno. Oltretutto è corredato da illustrazioni belle come affreschi. Ringrazio anche Franca per avermelo donato e vi abbraccio entrambi con infinito affetto
    Maria Rizzi

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  2. Ringrazio la gent.ma dott.ssa Maria Rizzi per la bellissima recensione con la quale ha onorato il mio nuovo libro di poesie
    "Un mondo meraviglioso", che ho scritto pensando ai bambini e ai ragazzi con amore. Maria Rizzi, con la competenza che la caratterizza e la sensibilità di cui è dotata, è entrata nei versi nobilitandoli con una analisi profonda, scavando nei miei sentimenti, nelle mie emozioni, esaltando finanche le mie tecniche di scrittura, dalla metrica ai versi liberi. È riuscita a comprendere e a restituire con la sua analisi a tutto tondo la mia passione per la natura, per gli animali, per i valori relazionali e affettivi di cui sono intrise le mie poesie, nell'intento di condividere e passare alle nuove generazioni amore puro per il pianeta, i compagni, i genitori, escludendo ogni forma di razzismo, esaltando al contrario un grande rispetto per ogni forma vivente. Nello specifico, ringrazio il blog di Nazario Pardini per avere accolto e pubblicato la Recensione della competente e sensibile Presidente del Circolo Culturale Nazionale I.P.La.C, Maria Rizzi, omaggiando pertanto il mio libro e la mia persona. Ringrazio con molta gratitudine. Franca Prosperi

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