Genova e altri porti
Il respiro del
golfo
solleva la tenda.
Quel mondo liquido è sempre
rimasto qui di fronte
nell'abbraccio
dell'angolo piatto del giorno.
solleva la tenda.
Quel mondo liquido è sempre
rimasto qui di fronte
nell'abbraccio
dell'angolo piatto del giorno.
E' il momento
di ammainare i
colori.
La tavolozza
dell'alba,
il mezzogiorno
d'acciaio affilato
appeso a un
effimero zenit,
la notte
che piove di
sbieco sui pensieri.E' l'ora dei volti legnosi
dei domatori di onde,
incantatori di testuggini.
Scafi capovolti li attendono
sui vetri
dondolando.
(Inedita)
Il tuo nome
Il tuo nome
non mi è mai piaciuto
eppure - tu non lo sapevi -
io ti stavo nel palmo di una manoeppure - tu non lo sapevi -
proprio all'incrocio della linea della vita
con quella dell’azzardo.
Meglio, molto meglio
che tra di noi si stenda un quasi oceano
uno zambesi
un kalahari
un fiume d'inchiostro blu.
Vorrei
sapere se anch’io
Vorrei sapere se anch'io
del tuo erbario poetico
così aspiro i tuoi versi
come profumo di tabacco
dalla pipa
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Paolo Zanardi è nato nel 1964 a Parma, dove tuttora vive e lavora. L'attività poetica è uno dei mezzi che gli permettono di tenere in equilibrio la propria esistenza. Sue poesie hanno ricevuto svariati riconoscimenti e sono apparse in raccolte e riviste. Al momento, "Estuario" (ed. Ripostes, Salerno 1998) è il suo unico libro dato alle stampe. Una nuova raccolta, dal titolo "Calliope minore", è in procinto di essere pubblicata.
con la poesia di paolo zanardi non riesco ad essere obiettivo, perché la trovo semplicemente deliziosa, mi coinvolge e mi prende, accende i buoni fuochi della mente con la sua lucida semplicità, con la sua pura creatività, con quella eleganza stilistica che la caratterizza; trovo queste poesie tre autentici gioiellini
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