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venerdì 8 giugno 2012

Nicoletta Corsalini su "Intervista a A. Spagnuolo"

Su  "Intervista a Antonio Spagnuolo, di Nazario Pardini...":
Un'intervista interessante, che non si può non apprezzare sia per la schiettezza e la competenza di Antonio Spagnuolo, sia per le domande formulate da Nazario Pardini. Concordo con le opinioni dello Spagnuolo, che stimo moltissimo come persona e come poeta, ma mi sorge spontanea una perplessità, guardare solo ai poeti morti, non è penalizzante per lo sviluppo e la conoscenza in ambito nazionale e internazionale dei nostri poeti viventi più meritevoli? Qualche anno fa, in un incontro sulla poesia con i ragazzi delle scuole medie di Colletorto (CB), i ragazzi hanno manifestato la loro meraviglia nel trovarsi di fronte ad "un poeta" in carne ed ossa, perché nel loro immaginario "scolastico" i poeti sono solo quelli che oramai non sono più tra noi. Confesso che la cosa mi ha fatto riflettere molto e ho concluso che è giusto tentare di far conoscere il più possibile autori contemporanei che ci sembrano interessanti e promuoverli, affinché la poesia sia qualcosa di veramente vivo e specchio anche dei tempi che si vivono. Nicoletta Corsalini

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