ORA MORTA
Suono di luce
all'ora morta,
ombelico di luna,
cancella la
scintilla
che ci unì
a questa vita
breve.
Sete e silenzio
e paura d'amare,
desiderata sempre
all'ora morta
che più non sveli
il gemito nel buio.
LA DONNA OSCURA
Sui prati della notte
danza una donna oscura.
Viene da un golfo d'ombra
in cui scompare il tempo.
Come a voce vicina di sirena
la vela corre,
Il ballo va al finale.
Sui prati della notte
siamo di fronte a lei.
Fatti di acqua e vento
musica e parola.
Come bambini in pianto.
E siamo innamorati.
E siamo soli.
POSSIEDO LA TUA ASSENZA
(Seguimi)
Seguimi in questa sera
così non sarò solo.
Ti aspetterò
sul molo del mio mare.
Sai dove sono.
Insegnami la
luce.
Possiedo la
tua assenza.
Perciò vieni.
Poco si deve andare.
Così poco
Queste poesie danno il senso della meditazione -à nell'esperienza della lunga attesa - che si fa portatrice di assenze e momenti di grande stupore. Buon lavoro.
RispondiEliminaMiriam
Simona:
RispondiEliminaComplimenti per le belle poesie, anche quelle che un po' di tempo fa lessi sulla città di Torino non erano male! Ciao