Tre
poesie: poesie d’amore.
Di Maria Grazia Ferraris
Lineare,
sobria, raffinata, essenziale poesia d’amore è -Insieme-: una
memoria intatta. Ma anche un’invocazione al tempo crudele che trasforma la
gioventù piena di impeti e di involontaria ferocia, in tempo di incerte attese;
ricerca di intimità, perché si possano rispettare i tempi scuri-
le nuvole nere che offuscano la luce del tramonto- pur colorandoli di nuova
tenerezza, come quelli sospesi dei tempi comuni di
attesa dell’anima…
Tutto
avvenga con calma e dolcezza, con un sorriso mite e consapevole, come si addice
al lento non doloroso sgranarsi dei giorni che rimangono.
Silenzio
e memoria si calano sprofondando e fondendosi nel ben conosciuto paesaggio
ondulato, ombrato, sotto la luce incerta della luna…
Rievocano
carezze e sorrisi, quotidianità casalinga: riconducono alla
gioventù, profumo di ragù e di ciambelle, di pane buono…, ai
ricordi gioiosi, alle corse nel sole al frinir di cicale, ai sogni e
alle speranze, sottili come steli ondeggianti al sole…Tempo che non è più. Cocci
di luce.
Tempo
che trascorre senza il nostro consenso, lasciandoci solo memorie, docili e
antiche
Nel Silenzio pur
così vibrante di vita, così poco crepuscolare ed impressionistico, così
fortemente simbolico eppur smarrito…l’ anima riposa in ascolto.
Dove
sei? gioventù, donna amata, profumo di terra antica, voce che gioca e canta nel
vento?
Dove
sei, passato che non torna eppur sorride
nella natura sollecita- bellezza e mistero- emergendo dal calore di
un abbraccio che vive nel ricordo, nella sapienza del cuore.
Tre
diverse intense poesie d’amore, di rimpianto di nostalgia, di vita.
Poesia. Bellezza e ricchezza, felice lirismo,
esperienza pur dolente nell’emozionante e suggestiva ricerca di comunicazione,
di sorriso ed abbraccio, vive nella luce propria e nell’ autonoma volontà di
una circolare umanità.
Insieme
Accoglimi
nel porto
caldo del tuo abbraccio
ora che
l’arroganza della giovinezza
s’ è
frantumata in schegge d’incertezze.
Stammi
vicino
saremo le
colonne di quel tempio
ch’abbiamo eretto insieme.
Sarò con
te
quando nuvole nere
offuscheranno
la luce del tramonto
e vestita di nuova tenerezza
spianerò
le tue rughe
soltanto
col calore d’un sorriso
…. e sarà
un dono
sgranare
insieme il rosario dei giorni.
Nel silenzio
Cocci di
luce
traghetta
la sera
dal
tramonto dietro le colline
all’incerto
bagliore della luna.
Sotto le
fronde
ombrate
dal silenzio
di un
ulivo vetusto
arrivano
sorrisi di memorie
e ritrovo
carezze infarinate
profumo
di ragù e di ciambelle
e le
corse nel sole
al frinir
di cicale
quando
coglievo steli di speranza
come
fiori di campo
e li annodavo ai sogni
di un
futuro migliore.
In queste
zolle buone come il pane
affonda
le radici il mio presente,
ora che
non divido più ciambelle
e le
calze non hanno più rattoppi,
mi resta
per retaggio
l’amore per la vita
e nel
silenzio ne ascolto ogni sussurro.
Dove sei
Sei nel respiro del vento
che lambisce le foglie
sei nelle gocce di pioggia
che cade leggera
La tua voce è nel canto
degli uccelli del
bosco
la tua essenza
nel profumo dei fiori di campo.
.
Mi sorridi da un arcobaleno
e ti vedo
laddove c’è bellezza
e mistero,
ma ancora mi manca
il tepore rassicurante
del tuo abbraccio
NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE
Graziella Carletti Via Ettore
Maiorana,35 95041 Caltagirone(CT)
Toscana d’origine,vivo a
Caltagirone da più di trenta anni.
Laureata in Scienze
matematiche,ho esercitato la professione di docente fino al 2000.
Mi sono accostata alla
pittura da autodidatta,dopo la pensione,per dare forma al mio gusto per il
colore e al mio amore per la natura,protagonista delle mie realizzazioni .
Scrivere è stato sempre,per me,un modo di liberare le mie
emozioni,ma solo recentemente ho deciso di “uscire allo scoperto” partecipando
a concorsi letterari in cui ho ricevuto premi e attestati di merito.
Dal 2006 con 1° PREMIO CONCORSO DI POESIA “DACIA
MARAINI” CALASCIBETTA(EN) – al 2013 Encomio solenne al Premio
Internazionale di Lettere e Arti “Due Sicilie”
Nel percorso di partecipazioni a concorsi letterari le
mie poesie sono inserite in numerose raccolte antologiche, avendo così la
possibilità di conoscere e condividere il mondo della poesia .
Ho pubblicato una prima silloge
di poesie-“Voci e colori”- nel 2009…
Recensita si cita: “Tele di parole e poesie di immagini, una perfetta
simbiosi artistica che potrei sintetizzare con la celebre frase di Orazio: Ut
pictura poesis. In tutte le forme in cui si esprime,
Graziella rimane immersa in una natura che le è madre, compagna, amica,
interprete delle sensazioni ed emozioni della sua vita. La Natura è la voce ed
è il colore, il verso e l'immagine, il simbolo e la realtà, la forma e la
sostanza, l'anima e il sangue, il significato e il significante.”…..
e una seconda raccolta -“Petali di
emozioni”-nel 2012.
Recensita(Prof.Pignataro)
…I sentimenti non sono disposti in modo dichiarativo,ma
attraverso la forza evocativa del dettaglio o di un particolare. Graziella si
muove sull’altalena che la trasporta continuamente tra il mistero rappresentato
dal “silenzio brumoso” e l’epopea della vita,della natura e degli affetti
e si ritrova continuamente in questi
squarci di vita che vengono depurati dalla loro contingenza storica e fissati
nella evocazione verbale…
Da quando sono diventata
nonna,ho sentito il desiderio di raccogliere in un libretto,-“Lacrime di
stelle”-, alcune delle favole narrate ai miei nipoti,con l’intento di lasciare
loro una piccola eredità d’affetto.
Recensita(Prof.Lorenzini)
..e’ un libro che racconta
di piccole cose,ma sublimate dal lieve tocco della poesia. Il fascino maggiore
consiste nel fatto che sono raccontati come se il narratore fosse un
ragazzo. Graziella scrive e a dettare dentro di lei c’è l’anima stupita
e immaginosa del fanciullino di pascoliana memoria, c’è la freschezza,l’innocenza,la
castità e lo stupore del bambino che apre gli occhi al mondo e il mondo gli
appare cosa meravigliosa da scoprire e da vivere….
grazie è stata una bella sorpresa,l'ho trovata scorrendo la bacheca blogger
RispondiEliminaun cordiale saluto ,Graziella
Conosco la poesia della Carletti e ne sono stato sempre affascinato per la purezza del dettato, per la nitidezza delle immagini, per la semplicità del linguaggio che non trascende mai in termini aulici riuscendo, con innata abilità , a conservare sempre quella musicalità verbale insita ed inalienabile in un testo poetico. Le poesie della Carletti sono un fiume pacato che scorre in pianura consapevole della sua foce dove il lettore gode di tutta quella pacatezza che il testo esprime. Parola dopo parola, verso dopo verso conduce il suo lettore a quella foce per assaporarne appieno, nella totalità il messaggio, la musicalità, la freschezza del testo. I testi poetici della Carletti sono scarni, nitidi perchè non sono appesantiti da ghirigori verbali; non hanno infatti ne una parole in più ne una in meno ma sono incastonati nel suo giusto alveo come gioiello.
RispondiEliminaHo dimendicato di inserire la firma sul mio pensiero riguardo le poesie della Carletti: PASQUALINO CINNIRELLA
RispondiEliminagrazie Pasqualino,sono lusingata dalle tue parole
RispondiEliminaringrazio la Professoressa Ferraris per la lettura accurata e attenta delle mie poesie,con cui ha colto perfettamente il mio sentire e il mio attaccamento ai valori e agli affetti che fanno piena la vita
RispondiEliminaè un onore e un piacere averla incontrata
Graziella Carletti