Ninnj Di Stefano Busà collaboratrice di Lèucade |
La poetica di Roberto Maggiani
(a cura di Ninnj Di Stefano Busà)
Roberto Maggiani è già un
veterano della poesia, e credo che sappia modulare la parola con sottile ironia
e accenti e ritmi, ricreare attraverso una straordinaria sapienza sillabe e sintagmi,
immagini, figure e visioni che rinnovino il senso profondo dell’esperienza
lirica.
Trovo come motivo di fondo della
sua poetica, una gioia sorretta da chiaroscuri che insolitamente elabora e
infittisce episodi di ferite, per poi pacificarsi e placarsi nell’onda del
canto, che via via si snoda, attraverso effetti variegati, in immagini d’alba,
in luce trasfigurativa, in presenza di allegorie, di metafore ben individuate e
felicemente risolte. E’ un dire fluido e versatile il linguaggio di Roberto
Maggiani. vi riposa, evidenziandosi per compensazioni e consolazioni, un
rinnovarsi continuo dell’essere,
un’ansia di vita che trova il suo punto
fermo nel verso rapido e musicale, nel significante che numinosamente lo evoca
e lo differenzia da tanta poesia banale.
Roberto Maggiani, inoltre,
rappresenta la natura, i paesaggi, gli sfondi come toccati dalla grazia delle
stagioni e da un’intensa forza maieutica di penetrazione e di autocontrollo,
nel senso di una varietà e verità non occasionali, ma coerenti alla stessa
scansione del linguaggio, legato, tuttavia, alle sue rappresentazioni liriche
da un senso di vigore intellettuale, ad un’orchestrazione di strumenti fonici
che ne determinano la fluidità e le ragioni fondamentali del suo porsi in
poesia. Una voce chiara e nitida, non compromessa da sterili espedienti
sperimentalistici ad oltranza, che sa volare alto nel solco della tradizione,
sperimentando, anche, note moderne. In questo sta proprio la novità, e non
certo nell’allineamento ad un “minimalismo” riduttivo e inconcludente di tanta
poesia più mistificatoria e insulsa che certamente cadrà nel dimenticatoio.
Ninnj Di Stefano Busà
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