Paolo Bassani collaboratore di Lèucade |
LA
LUCE DELLA VITA
Una
cantata sacra di Stefano Baldi
note
di Paolo Bassani
“Fai
della poesia un canto/ del canto una preghiera”: è quello che il compositore Stefano
Baldi ha realizzato con la cantata sacra “La luce della vita”. La forma musicale della cantata ha origine nel ‘600 musicale
barocco e consiste in una sequenza di brani solistici o a più voci, recitativi e corali i cui testi sono tratti
liberamente dalla Bibbia o dalle Sacre Scritture, oppure ispirati alla mitologia
o creati ex novo per le cantate profane (o secolari), spesso scritte per puro intrattenimento
o per celebrare eventi ufficiali. Nella moderna cantata “La Luce della Vita”,
Stefano Baldi ha messo in musica 13 poesie realizzando un’opera
poetico-musicale unitaria che celebra tutto ciò che “illumina”, in senso
figurato, il percorso naturale e spirituale della vita dell’uomo: dall’alba al
tramonto, dalla nascita alla morte, dall’incontro con la fede alla
certezza della resurrezione. Sono cantati gli affetti più cari, l’amore verso
Dio e il prossimo, le proprie radici e tradizioni, la ricerca del bello, della
libertà, della verità e della giustizia, la fiducia nel futuro.
“La
luce della vita” ha ormai una sua storia.
E’ stata presentata in innumerevoli manifestazioni dal gruppo corale “Il convitto armonico” diretto
dal maestro Stefano Buschini, riscuotendo – come riportato dalla stampa – “immediato e spontaneo apprezzamento di
pubblico, grazie alla felice struttura melodica ed armonica delle musiche, alla
freschezza e profondità concettuale dei testi poetici ed alla grande capacità
di coinvolgimento emotivo degli
esecutori”
Ecco tre
delle poesie musicate
ALLA MAMMA
Dammi
il tuo sorriso,
mamma,
splendido raggio
d'un giorno sereno.
La tua voce
armoniosa
fammi sentire,
il canto più bello
di tutto il creato.
La tua mano
porgimi
e non avrò paura.
Io,
con tutto l'amore
ti dono
il mio piccolo cuore
di bimbo.
IL PANE DEL PERDONO
Uomo,
apri il tuo cuore alla pace.
Lo so,
non è facile abbattere
confini di secoli,
rancori di millenni;
colmare abissi di sospetti.
Non è facile
porgere l'altra guancia
a chi t'ha percosso,
innalzare l'olivo
e fraterni canti
sulla terra ancora bagnata
di lacrime e di sangue.
Ma tu, uomo,
apri alla luce la tua mente
e il tuo cuore a pensieri di pace.
Raccogli il pane del perdono
e dividilo
perché ognuno ne
abbia.
Non chiederti perché
devi essere tu primo a donarlo;
né come sarà possibile
con un solo pane
sfamare tanta gente.
IL GIRASOLE
Alla tua luce
mi volgo
come il girasole:
seguo nel cielo
il tuo cammino
e da Te
sugge linfa di vita
la corolla del mio cuore.
Ero nell'ombra ancora
e già sentivo
il tuo palpito d'amore.
Sei
la forza del germoglio,
l'aria che respiro...
profumo d'infinito;
sei
incendio di cieli a sera
nella speranza d'azzurro
che s'apre
all'indomani;
sei
l'alfa e l'omega,
Signore del tempo
e della vita.
Quando mi chiamerà
la terra
non chiederò
la pietà d'alberi intristiti
e d'afflitti fiori,
ma soltanto il girasole
che mi porti
alla tua luce.
Paolo Bassani
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