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mercoledì 24 settembre 2014

ADRIANA ASSINI PRESENTA "LA RIVA VERDE", AD ALBANO LAZIALE


               
Adriana Assini: La Riva Verde
Scrittura & Scritture. Napoli. 2014. Pg. 184. €. 12,50

Una rinfrescata di modernità che fa della Storia 
un racconto a noi vicino





Guerra dei cent’anni: desolazione, campagne abbandonate, vedette per mettersi al riparo entro le mura, pestilenze (celebre quella del Boccaccio: “Nell’anno del Signore 1348 la mortifera pestilenza giunse a Firenze…”); un tremendo flagello in Europa;  interrogatori e sentenza del 24 maggio 1431 per Giovanna D’Arco: “…per questo motivo noi ti giudichiamo come eretica  e stimiamo che tu sia da espellere dalla Chiesa e che tu debba essere consegnata alla potenza secolare”; una guerra, appunto, questa dei cent’anni, che finendo nel 1453, si trascina fino alle soglie dell’età moderna. 

Ma per quanto riguarda Bruges, località in cui si sviluppa la maggior parte degli avvenimenti del nostro romanzo, il mercato della lana, dei vestiti, e l’industria tessile vi prosperano fin dal XII secolo, grazie  alla stabilità garantita dal patronato dei conti di Fiandra. Tra il XIII e il XIV secolo il re di Francia Filippo il Bello invia nella regione una forza di occupazione per annettere le Fiandre. Ma la città si ribella in massa e caccia i francesi durante i famosi Mattutini di Bruges; successivamente il predominio sul fiorente mercato tessile di cui Bruges è il centro commerciale sarà una delle principali cause di questa ferale guerra tra Francia e Inghilterra.
       È in questo periodo che si dipanano gli avvenimenti del romanzo La riva verde di Adriana Assini… (dalla recensione di N. Pardini).

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