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martedì 7 ottobre 2014

UMBERTO CERIO SU "INEDITI" DI SANDRA CARRESI




Umberto Cerio collaboratore di Lèucade

“A cielo aperto”, “Immagini e sensazioni”, “E’ pesante il gioco”: tre significative poesie di Sandra Carresi. L’autrice non lascia molto spazio a giri di parole, ma cerca il centro di obiettivi precisi, con versi stringenti. Crea paesaggi ed immagini senza sbavature, senza orpelli, non contorni o descrizioni esteriori, ma quadri ricchi di significati e di significanti, stringente permanenza di legami d’anima per tracciare confini e mete con “giornate di pioggia/uggiosa, battente e ghiaccia”, immagini di un “cielo bianco/aperto a ...braccia scheletriche/riposo di un merlo bagnato”, per puntare alla stoltezza “dell’uomo, che senza rispetto/ha modificato/quello che forse era perfetto”. Così nel sogno, quando col “vento ...ostile,/si sente “spinta alla bassa marea”, con “il mare” che “sta bagnando la roccia”, rimane “incastrata”, “salva per metà”. Infine “il gioco si fa pesante”: quasi scompaiono le immagini ed il pensiero dell’autrice va dritto alla condanna, quando “falso è il gioco/nel vano tentativo/di un comportamento ingenuo”. Né può essere accettato un “misero patteggiamento”. L’autrice sa dove mirare. I versi si fanno più secchi e più stringenti, quando il gioco va oltre i confini, quando “E’ pesante.../e non è/più un gioco”. Inappellabile condanna per tutto ciò che travalica il senso del limite e del lecito, in un crescendo incalzante. Sandra Carresi, alla fine, ci consegna versi chiari come lampi. Forti come schiocchi di frusta.

Umberto Cerio


A cielo aperto

Grida il cielo la sua bellezza austera
anche in giornate di pioggia
uggiosa, battente e ghiaccia
di quest’ultimo di Gennaio.

Non muta il fascino questa umidità
avvolta in un cielo bianco
aperto a quelle braccia scheletrite
riposo di un merlo bagnato.

Pericolosità di allagamenti,
  fogne che non ricevono,
traffico impazzito,
messaggi di rabbia, rivolta e minaccia.

Mutamenti del tempo…,
dell’uomo, che senza rispetto
ha modificato
quello che forse, era perfetto.


A volte scricchiolano...

Le cose di casa
a volte scricchiolano…
raccontano delle mani
che le hanno toccate,
del presente, a volte,
indifferente,
del passato,
un tempo lontano dove tutto
scorreva lento, pacato,
niente veniva buttato,
ma, conservato e tramandato.
Oggetti che hanno un’anima,
un loro linguaggio per dire
-        ancora ci siamo,
-        vediamo e conserviamo,
-        ti ascoltiamo e se vuoi…
-        raccontiamo anche a te -


Transito

Transito di lodi, gratificazioni
e chiacchiere nel nulla
in una giornata piovosa
ma, ancora persa nel verde
di fine estate.

Transito di parole
perdute nell’amarezza
di fili spezzati
fatti da nodi intrecciati
in quel passaggio
dove i sorrisi sono
obbligatori
mentre l’amarezza
getta la maschera appena
la lode è scomparsa.

Transito di vita
riportare dal deserto
l’entusiasmo scomparso.


E’ pesante il gioco

E’ pesante il gioco
 uomo, nel confondere
la donna bambina.

E’ falso il gioco
nel vano tentativo
di un comportamento ingenuo.

E’ patetico
il gioco impaurito e pentito
nel suo misero patteggiamento.

E’ pesante…
e non è
un gioco


Immagini e Sesazioni

Quel vento mi è ostile,
mi spinge indietro,
mi trasporta su una roccia.

Adesso c’è la bassa marea,
ma, non potrò restare
all’asciutto a lungo.

Poi, di colpo il vento
 si alza di nuovo,
è gentile ma, gelido.

Il mare sta bagnando la roccia,
rimango incastrata, sono salva per metà,
poi, l’alba riporta la realtà.

Sandra Carresi 

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