Di "Eros e la nudità" già mi occupai a suo tempo. Questa nuova versione on line, lievemente modificata nel testo, regala suggestioni visive straordinarie, amplificando il senso tutto surreale della poesia. Si ha la sensazione di entrare in un giardino di fiori carnosi e di profumi paradisiaci, in un eldorado fantastico fatto di vibrazioni unisone di sensi e d'anima. Poi, pian piano, si percepisce la malinconia, la nostalgia per quell'Eden da cui siamo fuggiti, e continuiamo a fuggire, pur avvertendone il richiamo incancellabile e pur venendone rapiti in particolari momenti di grazia. Attimi che compaiono e scompaiono nel dolore del mondo. Franco Campegiani
Di "Eros e la nudità" già mi occupai a suo tempo. Questa nuova versione on line, lievemente modificata nel testo, regala suggestioni visive straordinarie, amplificando il senso tutto surreale della poesia. Si ha la sensazione di entrare in un giardino di fiori carnosi e di profumi paradisiaci, in un eldorado fantastico fatto di vibrazioni unisone di sensi e d'anima. Poi, pian piano, si percepisce la malinconia, la nostalgia per quell'Eden da cui siamo fuggiti, e continuiamo a fuggire, pur avvertendone il richiamo incancellabile e pur venendone rapiti in particolari momenti di grazia. Attimi che compaiono e scompaiono nel dolore del mondo.
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