DINNANZI AD UN’OPERA D’ARTE
Energia che mi parla dal
profondo
Nel fluido del mio sguardo lei
si tuffa.
Scandaglia la mente.
In eclettica forma scende,
nel gelido fondale del mio
mare.
E infine si scinde.
Tepore di colore a fiotti
giunge
a sciogliere glaciali
superfici.
Scavano, i segni, nel passato.
Tracciano solchi freschi, nel
presente.
Vissute oppur sognate forme,
delle memorie attizzano falò.
Si riattivano le emozioni
estinte.
E nell’istante un diapason
oscilla.
Vibrano di cristallo afone
corde.
S’incastona nell’attimo una
stella.
Nel vasto stupore del
miracolo.
E’ luce!
Ed energia risponde.
Serenella Menichetti
bella, molto apprezzata.
RispondiEliminaGrazie, Umberto!
RispondiEliminaPoesie intensa, che corre sul filo dell'estasi e su quello della fusione fra anima ed opera d'arte. Uno sperdimento sthendaliano ben delineato in un climax ascendente che si completa "Nel vasto stupore del miracolo./
RispondiEliminaE’ luce!/ Ed energia risponde".
Complimenti
Prof. Angelo Bozzi
La ringrazio per la sua attenzione, Professor Bozzi,
RispondiEliminaSerenella Menichetti.
Un bel testo poetico, profonda osservazione, intensa condivisione, attraverso un'emozione lucida che sa creare chiaroscuri nello sguardo e nell'anima.
RispondiEliminaComplimenti per la chiusa che è perfetta: "Nel vasto stupore del miracolo/ E' luce!/ Ed energia risponde" Congratulazioni e cari saluti
Ninnj Di Stefano Busà
Grazie Ninnj, sono emozionata ed onorata della tua attenzione.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.