IL
SILENZIO
Il silenzio ha il colore dell'oro
della sabbia del deserto.
Oppure quello della notte.
della sabbia del deserto.
Oppure quello della notte.
Ha
il profumo della nigritella
oppure quello putrido della morte.
oppure quello putrido della morte.
Ha il sapore dell'acqua di sorgente.
Oppure quello amaro del mar morto.
Oppure quello amaro del mar morto.
Il silenzio ha la trasparenza del cristallo
o l'opacità della pietra grezza.
o l'opacità della pietra grezza.
La sottigliezza di un velo di seta
oppure lo spessore di un velluto.
oppure lo spessore di un velluto.
Il silenzio vola, con ali di farfalla
o plana con ali di falco.
o plana con ali di falco.
Il silenzio parla, con parole essenziali.
Ci ascolta, mentre ci ascoltiamo.
Fruga nelle nostre verità nascoste,
strato su strato le spoglia,
fino a mostrarci la loro nudità.
Ci ascolta, mentre ci ascoltiamo.
Fruga nelle nostre verità nascoste,
strato su strato le spoglia,
fino a mostrarci la loro nudità.
Oppure ci avvolge in un drappo di niente
e ci conduce in altri mondi
dove le parole si sfumano nella nebbia
fino a scomparire.
e ci conduce in altri mondi
dove le parole si sfumano nella nebbia
fino a scomparire.
Ci trasporta alla porta del vento.
In un vortice che ci risucchia:
scivoliamo nell'oblio
dove il mistero ci attende.
In un vortice che ci risucchia:
scivoliamo nell'oblio
dove il mistero ci attende.
Serenella Menichetti
Tu mare parli, con linguaggio blu.
Le tue frasi profumano di tempo,
si sfumano di spuma, svaniscono.
S' infrangono sulla riva come l'onda.
Si perdono nel vento e nella luna.
Le tue frasi profumano di tempo,
si sfumano di spuma, svaniscono.
S' infrangono sulla riva come l'onda.
Si perdono nel vento e nella luna.
Tu
mare parli, forse il tuo
è canto di sirena, dal sapore
antico, che culla e ammalia.
Io raccolgo le tue parole,
come le conchiglie da bambina.
è canto di sirena, dal sapore
antico, che culla e ammalia.
Io raccolgo le tue parole,
come le conchiglie da bambina.
Tu mare, agghindi memorie:
di azzurre sete e riccioli di luna.
Dall'intreccio di ricordi, narri fiabe.
Dentro ogni granello di sabbia,
una storia cieli.
di azzurre sete e riccioli di luna.
Dall'intreccio di ricordi, narri fiabe.
Dentro ogni granello di sabbia,
una storia cieli.
Al nostro appuntamento
indosso la veste bianca
della solitudine, allora
mi sento nei miei panni.
indosso la veste bianca
della solitudine, allora
mi sento nei miei panni.
Serenella Menichetti
(Dalla raccolta Figure Mandaliche)
Poesie intense, vissute, di una metaforicità sensoriale ed emotiva. Il verso, con i suoi allunghi allusivi, si fa concreta immagine di vita con simboli sapidi di mare.
RispondiEliminaCarlo Fubini
Grazie della sua attenzione signor Fubini.
RispondiEliminaSerenella Menichetti
La poetessa Menichetti non mi stupisce più. Le sue liriche sono sempre validissime e preziose. Complimenti di cuore !
RispondiEliminaPoesie di grande intensità paesaggistica e umana. Soprattutto Il Linguaggio del mare in cui la Poetessa sa fare di questa immensa e affascinante visione un simbolo di vita e non solo...
RispondiEliminaFranco Antonelli
Grazie Umberto, mi fa molto piacere il tuo apprezzamento ai miei testi.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.
Ringrazio il signor Antonelli per il suo bellissimo commento ai miei semplici testi.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.