Lorena Turri collaboratrice di Lèucade |
Per gli amici di Lèucade, un rondò italiano
(forma metrica ideata da Dalmazio Masini), un po' particolare, soprattutto per
l'uso di francesismi.
Il Rondò Italiano è
una forma metrica ideata nel 1995 dal poeta, paroliere e attore, nonché
fondatore e Presidente dal 1989 dell'Associazione Accademia Alfieri di Firenze,
Dalmazio Masini. Questo tipo di componimento consta di quartine incatenate. Il
gioco ritmico di ogni singola quartina è quello semplice ABAB della rima
"alternata", ma l'invenzione che dinamizza tutta questa forma è
rappresentata dal fatto che le rime pari di ogni quartina diventano quelle
dispari della quartina successiva secondo lo schema seguente:
ABAB BCBC CDCD DEDE... XAXA.
Ogni rima alternata si trova quindi per 4 volte consecutive (e solamente 4 volte) nell'intera poesia, compresa la rima iniziale (A) che torna come l'ultima rima. In tal modo il testo viene ad assumere una figurazione circolare a "rondò".
ABAB BCBC CDCD DEDE... XAXA.
Ogni rima alternata si trova quindi per 4 volte consecutive (e solamente 4 volte) nell'intera poesia, compresa la rima iniziale (A) che torna come l'ultima rima. In tal modo il testo viene ad assumere una figurazione circolare a "rondò".
Lorena Turri
DONNA CON PARASOLE
(scappata
da un quadro di Monet)
Se
fosse primavera, di chiffon
mi
vestirei e adornerei i capelli
con
celesti myosotis e con chignon
di
palèo fresco colto sui ruscelli;
vagherei
a piedi nudi con anelli
di
fiori nelle dita e bocca ariosa
ridendo
ai capolini pazzerelli
dei
grilli in mezzo all’erba rugiadosa.
Se
fosse primavera, come sposa,
sotto
il mio parasole colorato,
avvolta
in un foulard di seta rosa
dal
vento di maestrale plissettato,
cercherei
quadrifogli su ogni prato
e
rosse coccinelle a talismano
da
regalarti quando, ritornato,
la
mano mia per sempre terrai in mano.
Se
fosse primavera, qui nel piano,
seduta
sotto un salice grondante
ancora
leggerei (ché non sia invano!)
la
lettera che mai scrivesti, amante.
E ti
risponderei un poco ansante
gettando
le parole come un sasso
sull’acqua
di un laghetto gracidante
in
modo da formare onde a compasso:
“Ti
aspetto Amore, sopra il materasso
di
fiori del mio glicine violetto
io,
margherita nata sopra un masso
ancora
da sfogliare tutta. Aspetto.
E poi
godremo insieme con diletto
ebbri
di tanto verde, il carillon
di un
tempo di dolcezza, nuovo e schietto.
Ti prego non tardare, Amore. Non!”
Ti prego non tardare, Amore. Non!”
Lorena Turri
Il Rondò Italiano è una forma metrica ideata nel 1995 dal poeta, paroliere e attore, nonché fondatore e Presidente dal 1989 dell'Associazione Accademia Alfieri di Firenze, Dalmazio Masini.
RispondiEliminaQuesto tipo di componimento consta di quartine incatenate. Il gioco ritmico di ogni singola quartina è quello semplice ABAB della rima "alternata", ma l'invenzione che dinamizza tutta questa forma è rappresentata dal fatto che le rime pari di ogni quartina diventano quelle dispari della quartina successiva secondo lo schema seguente:
ABAB BCBC CDCD DEDE... XAXA.
Ogni rima alternata si trova quindi per 4 volte consecutive (e solamente 4 volte) nell'intera poesia, compresa la rima iniziale (A) che torna come l'ultima rima.
In tal modo il testo viene ad assumere una figurazione circolare a "rondò".
Lorena Turri
RispondiEliminaIncantevole testo poetico che evoca la figura della donna con parasole di Monet. Dico evoca perché se non ci fosse stata l’immagine del quadro, avrei pensato sicuramente a Camille Monet, raffigurata dal marito Claude, durante una passeggiata.
Leggendo il testo, il quadro si vivacizza: Camille assume le sembianze e l’animo della camaleontica Lorena, tanto che sotto il parasole riesco a scorgere il suo volto ed a percepire la sua essenza.
Mi congratulo con la poetessa per la sua grande capacità, di saper costruire, facendo un ottimo uso della metrica, testi molto freschi e spontanei, oltreché deliziosi.
Serenella Menichetti