SERENELLA
MENICHETTI : LETTURA DI “TUTTI I COLORI DELL’AUTUNNO”
RACCOLTA DI
RACCONTI DI STEFANO MASSETANI
GIOVANE HOLDEN EDIZIONI
Trentatré racconti
brevi cesellati con la finezza di
un consumato cantastorie
Stefano Massetani, nasce a Santa Maria a Monte nel 1959, forse è
stato quel luogo pieno di verde e di natura a stimolare in lui il senso
poetico.
Giovanissimo si trasferisce a Pisa dove compie gli studi al
prestigioso liceo scientifico U. Dini.
Si iscrive alla facoltà di Farmacia, laureandosi nel 1983.
Da allora esercita a Pisa la professione di Farmacista
ritagliandosi spazi per poter scrivere racconti e poesie seguendo quella che si
può definire una "tradizione di famiglia", iniziata dal nonno Nando.
Amante del teatro dialettale e goliardico ha partecipato, a scopo
benefico, come attore brillante a diverse commedie in vernacolo pisano.
Collabora inoltre alla stesura di testi per spettacoli teatrali,
coordina presentazioni letterarie ed eventi culturali.
E' membro della Associazione culturale La nuova Musa di Aprilia.
E' membro del Circolo IPLAC di Mestre.
E' membro del Cenacolo letterario internazionale altre voci di Milano
E' membro del Cenacolo letterario internazionale altre voci di Milano
E’ pure membro dell’Associazione
L.A.P.I.S. di Cascina di cui sono Amministratrice.
Ha all’attivo
la pubblicazione di tre libri di poesie:
“Fiori
di vetro” “Farfalle e Falene” e “Amore imperfetto” che hanno ricevuto svariati,
importanti riconoscimenti letterari.
La
raccolta “Tutti i colori dell’autunno” costituisce la prima vera prova
narrativa di Stefano Massetani.
“La luce del mattino si stava facendo
sempre più intensa. I raggi del sole ormai squarciavano le cime degli alberi,
penetrando in profondità all’interno del fitto bosco fino a raggiungere quello
strato di nebbia alto non più di un metro, che nascondeva il tappeto di foglie
appena cadute.
Nemmeno il pittore dalla più fervida
pennellata avrebbe potuto soltanto immaginare le sfumature, di giallo e di
rosso, che indossavano poco prima di liberarsi dal legame che le aveva tenute,
per un anno unite ai propri rami. Il silenzio ovattato mi accompagnava in
quella passeggiata. Un’esperienza unica, nemmeno lontanamente paragonabile a
quelle che avrei potuto compiere nelle altre stagioni dell’anno. L’autunno
nonostante segnasse il passaggio verso l’inverno, di solito percepito come
ostile, non mi creava inquietudine ma una profonda pace.
L’intensità di tutti quei colori mi aveva
stregato.”
Stefano Massetani
“Tutti
i colori dell’autunno” è questo è il titolo
della raccolta dei trentatré racconti di Stefano Massetani.
Un
titolo metafora che simboleggia l’età adulta.
Il
raggiungimento della maturità, momento magico in cui, ci possiamo permettere di
rallentare il passo ed affrontare i
sentieri della vita passeggiando. Con i sensi pronti a recepire il mondo in una
prospettiva diversa, con una consapevolezza diversa.
I
sensi si affinano sempre di più, giorno dopo giorno, ne percepiamo la forte
intensità, che ci permette di scoprire dati e
dettagli nuovi. Informazioni
preziose che nell’età giovanile non eravamo in grado di cogliere e recepire.
Questa
nuova stagione ci introduce nella fase del “Poter Sentire”
a
360°. Momento da non sottovalutare, che non ci deve far rimpiangere la passata
stagione.
“Mi piace il verbo sentire...
sentire il rumore del mare, sentirne l’odore...
sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco...
sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore...
sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente.
sentire il rumore del mare, sentirne l’odore...
sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco...
sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore...
sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente.
Questo scrive [Alda Merini]
E Massetani
con il linguaggio universale del poeta, attraverso i suoi personaggi ci
comunica il suo sentire.
L’autore: è
riuscito a sciogliere il saldo nodo del filo grigio che lega l’individualismo
all’opportunismo, legando tra loro questi racconti con un filo colorato, dalla
mille tonalità dei colori più caldi.
Si tratta di
prose, tutte abbastanza brevi, al massimo di tre pagine, quindi la lettura
risulta piacevole, grazie alla varietà dei temi ed allo stile del linguaggio,
decisamente poetico e costellato di metafore.
Massetani
dal punto di vista letterario possiede la capacità di essere lirico, essenziale
e toccante, nei suoi scritti vi è anche senso critico e coraggio. Crede nella
parola, non ha timore di usarla, sia che si tratti di temi soffusi, poetici e
intensi, sia che si tratti di denuncia, di rabbia, di speranza di ardore.
Nei suoi
racconti c’è l’amore ed il rispetto per la natura, la rabbia per l’ingiustizia
e soprattutto il valore dell’essere e non dell’apparire. Sa essere intenso,
ironico e lirico.
Calarsi
nelle profondità, scavare, riportare alla luce su pagina bianca.
E’ questo il
processo che lo scrittore è riuscito perfettamente a compiere.
Per questo
ogni storia di questo libro lascia il segno ed invita ad ampie e profonde
riflessioni.
Ciascun
fruitore, dopo essersi per così dire divertito, riflette a distanza, ovvero nel
tempo e nelle varie e diverse circostanze della sua vita, proiettando su se
stesso le esperienze vissute nella pagina del libro.
Dopo questa
accattivante lettura, mi sento assolutamente di affermare quanto l’autore abbia veramente fatto centro.
Per il fatto
di essere riuscito a raggiungere pienamente uno degli obiettivi fondamentali
della scrittura: cioè quello di appassionare il lettore e nello stesso tempo,
fornirgli, quelle vibrazioni positive e corroboranti, capaci di ampliare il
pensiero.
Per questo
mi sento di dare ai futuri lettori, di qualsiasi età essi siano, il consiglio
di lasciarsi tentare tranquillamente, da un simile libro, capace di suscitare
quella dimensione di arricchimento del binomio – letteratura-vita non
quantificabile né misurabile.
Serenella
Manichetti
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