Valeria Serofilli, scrittrice, saggista, poetessa |
IL
MATRIMONIO VERBALE DI VIVETTA E DIETER
Nota
di lettura al volume La luce dell’anima (ETS, Pisa 2011) di Vivetta Valacca
A
un anno dal conferimento del Premio Astrolabio è per me un piacere presentare
oggi nell’ambito degli incontri letterari dell’Ussero di Pisa, la raccolta
bilingue La luce dell’anima di Vivetta Valacca, saggista e poetessa ligure e
Dieter Schlesak, poeta e scrittore di origine rumena, edita da ETS di Pisa nel
2011. Si tratta di un intenso lavoro dalla struttura ben articolata, con traduzione
dal tedesco di Vivetta Valacca e per contro traduzione dall’italiano in tedesco
a cura di Dieter Schlesak. Un volume scritto dunque a due voci ma dall’unico
canto. Sottende infatti all’intera raccolta l’intimo dialogo: è questa la
bussola da seguire per assaporare pienamente i testi. Un dialogo fra due anime
dalla stessa sensibilità che insieme e in totale sintonia operano un
superamento della skené del quotidiano per traslarsi in un tempo altro, perché
altro e aureo è il tempo dell’amore, se amore vero. Un locus amoenus che è
rifugio dall’orrore della storia, una dimora mistica a due per trovare l’amore
della parola ed aprire il varco alla luce: (…) E cerchi la Parola, natura
divina in noi confusa nascosta celata dal bagliore della divina purezza e dalla
malizia dell’uomo. (Da Tu sei nel mio destino) e ancora: In me stessa al mio
sguardo muri. come frontiere in te si apre per me la porta alle stelle.
L’eterno da sempre cercato si dona (da In me stessa) Al di là della scelta di
scrivere in corsivo le liriche di Vivetta, e in tondo quelle di Dieter, ci
chiediamo infatti dove finisca la voce femminile e dove abbia inizio quella
maschile. “E’/soltanto NOI, ovunque” – questa la risposta riportata ad esergo
della raccolta e in quarta di copertina, in quanto, per citare alcuni titoli
delle liriche contenute nel volume, “Io e te insieme”, “uno intessuto
nell’altro”, “tu dentro il mio corpo”, per curarsi “ l’uno nell’altro
nell’Uno-Noi (da Fresco e calmo). Una parola che si fa libro, e libro di carne:
E tu sei il libro sapienziale e amato. Ti leggo e passo il mio dito su ogni
segno del tuo volto e sfoglio le pagine del tuo corpo. (Da Io e te insieme)
Ecco che in vitale travaso, “l’ego travolto e innalzato dalla passione perde il
proprio limite nel Tu che entra in esso, e entrandovi lo fa debordare nel
dovunque del Noi”, come scrive Angelo Tonelli nell’accurata introduzione al
volume. E lo fa, aggiungo, per cercare la parola navigando il mare di Ulisse,
dagli infiniti spazi, partenze ed approdi: Argonauta del pensiero, Ulisse in
ogni mare, TU navighi il presente eterno della creazione. (Da Tu sei nel mio
destino,cit.) Si tratta di un testo che si potrebbe ben rappresentare in teatro
per evidenziare i sospiri e gli afflati dei due personaggi, il loro puro
erotismo. Quel loro dialogo e scintille evidenziato nel titolo - sottotitolo
che nella versione tedesca contiene la specifica del brenner (bruciare, ardere)
e della Licht (luce), il magico e tanto ambito varco alle stelle. Per
concludere questa raccolta di Vivetta Valacca attesta le qualità di un’autrice
che fa dell’amore per la parola, della sincerità e forza espressiva,
dell’analisi degli spazi interiori, il suo punto di forza, per giungere ad un
canto della sensualità come forma di concretizzazione.
Valeria Serofilli
Caffè
dell’Ussero di Pisa, 11 Marzo 2016
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