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domenica 1 maggio 2016

MAURIZIO DONTE: "CATULLI CARMINA"




Maurizio Donte collaboratore di Lèucade



CATULLI CARMINA


Catullo, Carme V

Viviamo, Lesbia mia, e sia l'amore 
per noi la vita stessa;
e valga, il mormorio, la parola
dei vecchi inaciditi,
per noi, nemmeno un soldo.
I giorni spenti possono tornare,
ma se la nostra breve luce muore,
dormiremo noi un'unica
notte che non ha fine.
E dammi mille baci, e ancora cento,
ed altri mille, e poi ancora cento,
e mille, e ancora mille, e ancora cento.
Quando saranno infine così tanti,
per dimenticar tutto
imbroglieremo i conti,
in modo che nessuno
possa dire malignità di un numero
di baci così grande.

Catullo, Carme VII

E mi chiedi con quanti baci, Lesbia,
tu possa mai saziarmi:
ma dimmi, quanti sono
i granelli di sabbia
che assediano, a Cirene,
i filari di Silfio
tra l'altare arroventato di Giove
e l'urna sacra dell'antico Batto,
o quante, nel silenzio della notte,
son le stelle che vegliano
da lassù sopra i nostri amori ardenti.
Se tu mi baci, 
con così tanti baci
che i curiosi non possano contarli,
o i maldicenti dirne ancora male
soltanto allora finirà il delirio
del misero Catullo.

Catullo, carme VIII

O misero Catullo, non illuderti,
se l'amore finisce, 
sulla parola credimi,
ogni cosa è perduta.
Furono come una fiamma di gioia
i giorni dove tu correvi a lei,
quando l'amata l'anima voleva;
amata, come amata
non sarà mai nessuna:
erano allora i tempi in cui nascevano
tutti i giochi d'amore
che tu volevi e lei non si negava.
Una fiammata di gioia, quei giorni.
Ora non vuole più:
e tu, fatti coraggio
e più non la volere,
non inseguirla come un miserabile
se fugge; cerca, invece
con ogni volontà
possibile, di resistere, senza
mai cedere davvero.
Addio, anima mia.
Catullo più non cede,
non ti verrà a cercare,
né ti vorrà per forza:
ma credo soffrirai,
di non essere più desiderata.
Guardati dunque, cosa
mai ti darà la vita?
Chi ti vorrà? a chi mai sembrerai bella?
chi amerai ancora? da chi sarai amata?
E chi bacerai, mordendogli il labbro?
Ma tu, Catullo mio,
fatti forza, e resisti senza cedere.

Gaio Valerio Catullo



2 commenti:

  1. La ringrazio d'aver avuto la bontà di portare i lettori di Leucade a conoscenza di questo mio piccolo lavoro.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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