Che cosa vi hanno fatto?
La vita fuggita come un
fulmine
Come il lampo di quei fuochi
Per passare da una luce così
intensa
A quel buio così fitto
A quel
vuoto così vuoto
Eppure percepito
Come si percepisce l’attimo
Che vi ingoia nell’eterno.
E poi ? Cosa mai è successo?
Anche il mostro con voi?
Anche lui risucchiato nello
stesso
Inconcepibile nulla?
Ma sarebbe per voi una condanna insostenibile
Più grande della condanna
inferta
Ai vostri bimbi innocenti che gridano ancora giustizia
Con l’orrore gelato nello sguardo
Senza più sguardo.
Oppure è tutto un trucco?
Voi nella vita vera senza
dolore
iniziata proprio con quel lampo
E noi qui a macerarci
nell’angoscia
Di una dignità calpestata ormai
per sempre …
E quanti fiori
quanti lumi e quanta rabbia
E quanta morte
O solo quanta inevitabile
indifferenza
Dovrà passare sotto i ponti
Prima che qualcuno possa
capire finalmente
Come davvero stanno le cose?
Giusy Frisina
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