A GRAZIELLA CARLETTI
Con molta commozione e profondo cordoglio, comunico
ai lettori di Leucade che giorno otto Settembre c.a. è passata a miglior vita
GRAZIELLA CARLETTI non ancora settantenne.
Era una lettrice, seppure saltuaria, di Leucade dove è stata recensita nel
Maggio 2014; per le sue poesie dalla Prof.ssa Maria Grazia Ferraris e dal Prof.. Pardini per la sua
pittura. Artista poliedrica, esternava la sua inesauribile voglia di vivere
intensamente i suoi giorni terreni con la poesia, la pittura, la fotografia, il
ricamo, la cucina e con altre attività (confetture, liquori) nelle quali, si cimentava con molta dedizione
e dovuto impegno.. Amava la natura curandola, nel proprio ambito, con passione
giovanile. Originaria di Firenze e docente di matematica si era trasferita in
Sicilia a Caltagirone insegnando nelle scuole medie. Una donna che seppe amare
e molto, e che a sua volta è stata ricambiata
dai famigliari, dagli amatissimi nipoti, dai parenti e stimata dagli
innumerevoli amici dei quali faceva parte anche il sottoscritto per la passione
comune della poesia. Il suo modo di vivere e di pensare dava sempre una lezione
di vita pratica per chi aveva l’onore e il piacere di starLe accanto. Della sua
poesia, sono stato sempre un convinto estimatore; perché il suo linguaggio
semplice ed immediato ma, allo stesso tempo, armonioso nella sua struttura
lineare non che incisiva, profonda nel suo messaggio, nel suo contenuto
etico-morale, arrivava ed arriva come pochi all’anima. Raramente mi cimento a
dare pareri su opere letterarie, ma quando ebbi in mano il suo primo libro di
poesia mi venne spontaneo prendere foglio e penna e scrivere testualmente: “
Quando ho avuto in mano Voci e colori l’ho letto subito per provare, come ho
provato, a risentire quella sensazione che ebbi nel leggere quella poesia (Le voci del silenzio ). Una sensazione
(non facilmente descrivibile) che solo una vera e bella poesia può far provare.
La poesia della Carletti è poesia semplice, lineare, perfetta nella sua
sequenza d’immagini; nel suo registro verbale la musicalità della parola ha un
valore predominante. La Carletti, in quanto pittrice e poetessa, basa la sua ispirazione sulla
meraviglia e la curiosità nella scoperta della natura; delle sue
immagini e delle sensazioni emotive che
la stessa le suscita… L’autrice trae a piene mani linfa artistica
inestinguibile, inesauribile dal suo amore per la natura, facendone un pozzo a
cui attingere per concretizzare il suo intimo per il mondo e nel mondo… Essa ha
il paradiso terrestre nel cuore, nel suo alveo cerebrale, nella sua
forma-mentis e canta la sua bellezza e la sua perfetta armonia con la poesia e
la pittura che, per il sottoscritto è preghiera inconscia: “. Vedi recensione
del Prof. Pardini. e della Prof.ssa Maria Grazia Ferraris del Maggio 2014 su
Leucade.
Pasqualino Cinnirella
LE VOCI DEL SILENZIO INSIEME
Io, che ascolto il
silenzio, Accoglimi
sento insetti
operosi ronzare e, nel porto caldo del tuo abbraccio
ubriacati di zagara
in fiore, ora che l’arroganza della giovinezza
trasportano la vita. s’è frantumata in schegge
d’incertezze.
Stammi vicino
Io, che ascolto il
silenzio, saremo le colonne di quel tempio
sento battere ali di
uccelli ch’abbiamo eretto insieme.
che ingozzati di
semi,
costruiscono il
nido. Sarò con te
quando
nuvole nere
Io, che ascolto il
silenzio, offuscheranno la luce del tramonto
sento il vento
portar da lontano e vestita di
nuova tenerezza
le risate
scroscianti spianerò
le tue rughe
di bimbi tuffati
nell’erba. soltanto col calore
d’un sorriso
Io, che ascolto il
silenzio, sgranare insieme il rosario dei giorni.
sento i petali
stanchi
di una rosa
appassita Graziella Carletti
fluttuare
nell’ultimo volo.
Io, che ascolto il
silenzio,
sento battere il
cuore del mondo,
un pulsare che mi
porta la pace.
Tu, che ascolti
soltanto rumore
ed accumuli ansia e
disagio,
perdi solo un minuto
e ascolta quante voci
ha il silenzio.
Graziella Carletti
.
Creazioni grafiche di Graziella Carletti
Graziella, con potenzialità cromatiche di grande impatto visivo, riesce a concretizzare emozioni e riflessioni sul suo modo di intendere le questioni del vivere. Ci trasmette una realtà di polisemica lettura, di vivace parvenza, dove fiori, vicoli, acque, uccelli, figure umane ci danno una plurale connotazione dei suoi stati d'animo; una grande vicinanza panica al suo sentire. E la natura, con tutta la sua potenza rappresentativa, sembra coccolare la pittrice prendendola per mano e portandola con sé tra i suoi segreti.
Freschezza
Torre sul mare
Papaveri e fiordalisi
Lago
Casale toscano
Mimose e libro
Borgo assolato
Carmela
Elsa cappellino
Voli silenziosi
Tre poesie: poesie d’amore.
Di Maria Grazia Ferraris
Lineare, sobria, raffinata, essenziale poesia d’amore è -Insieme-: una memoria intatta. Ma anche un’invocazione al tempo crudele che trasforma la gioventù piena di impeti e di involontaria ferocia, in tempo di incerte attese; ricerca di intimità, perché si possano rispettare i tempi scuri- le nuvole nere che offuscano la luce del tramonto- pur colorandoli di nuova tenerezza, come quelli sospesi dei tempi comuni di attesa dell’anima…
Tutto avvenga con calma e dolcezza, con un sorriso mite e consapevole, come si addice al lento non doloroso sgranarsi dei giorni che rimangono.
Silenzio e memoria si calano sprofondando e fondendosi nel ben conosciuto paesaggio ondulato, ombrato, sotto la luce incerta della luna…
Rievocano carezze e sorrisi, quotidianità casalinga: riconducono alla gioventù, profumo di ragù e di ciambelle, di pane buono…, ai ricordi gioiosi, alle corse nel sole al frinir di cicale, ai sogni e alle speranze, sottili come steli ondeggianti al sole…Tempo che non è più. Cocci di luce.
Tempo che trascorre senza il nostro consenso, lasciandoci solo memorie, docili e antiche
Nel Silenzio pur così vibrante di vita, così poco crepuscolare ed impressionistico, così fortemente simbolico eppur smarrito…l’ anima riposa in ascolto.
Dove sei? gioventù, donna amata, profumo di terra antica, voce che gioca e canta nel vento?
Dove sei, passato che non torna eppur sorride nella natura sollecita- bellezza e mistero- emergendo dal calore di un abbraccio che vive nel ricordo, nella sapienza del cuore.
Tre diverse intense poesie d’amore, di rimpianto di nostalgia, di vita.
Poesia. Bellezza e ricchezza, felice lirismo, esperienza pur dolente nell’emozionante e suggestiva ricerca di comunicazione, di sorriso ed abbraccio, vive nella luce propria e nell’ autonoma volontà di una circolare umanità.
Insieme
Accoglimi
nel porto caldo del tuo abbraccio
ora che l’arroganza della giovinezza
s’ è frantumata in schegge d’incertezze.
Stammi vicino
saremo le colonne di quel tempio
ch’abbiamo eretto insieme.
Sarò con te
quando nuvole nere
offuscheranno la luce del tramonto
e vestita di nuova tenerezza
spianerò le tue rughe
soltanto col calore d’un sorriso
…. e sarà un dono
sgranare insieme il rosario dei giorni.
Nel silenzio
Cocci di luce
traghetta la sera
dal tramonto dietro le colline
all’incerto bagliore della luna.
Sotto le fronde
ombrate dal silenzio
di un ulivo vetusto
arrivano sorrisi di memorie
e ritrovo carezze infarinate
profumo di ragù e di ciambelle
e le corse nel sole
al frinir di cicale
quando coglievo steli di speranza
come fiori di campo
e li annodavo ai sogni
di un futuro migliore.
In queste zolle buone come il pane
affonda le radici il mio presente,
ora che non divido più ciambelle
e le calze non hanno più rattoppi,
mi resta per retaggio
l’amore per la vita
e nel silenzio ne ascolto ogni sussurro.
Dove sei
Sei nel respiro del vento
che lambisce le foglie
sei nelle gocce di pioggia
che cade leggera
La tua voce è nel canto
degli uccelli del bosco
la tua essenza
nel profumo dei fiori di campo.
.
Mi sorridi da un arcobaleno
e ti vedo
laddove c’è bellezza e mistero,
ma ancora mi manca
il tepore rassicurante
del tuo abbraccio
NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE
Graziella Carletti Via Ettore Maiorana,35 95041 Caltagirone(CT)
Toscana d’origine, ha vissuto a Caltagirone da più di trenta anni.
Laureata in Scienze matematiche, ha esercitato la professione di docente fino al 2000.
Si è accostata alla pittura da autodidatta, dopo la pensione, per dare forma al suo gusto per il colore e al suo amore per la natura, protagonista delle sue realizzazioni .
Scrivere è stato sempre un modo di liberare le emozioni, ma solo recentemente aveva deciso di “uscire allo scoperto” partecipando a concorsi letterari in cui ha ricevuto premi e attestati di merito.
Dal 2006 con 1° PREMIO CONCORSO DI POESIA “DACIA MARAINI” CALASCIBETTA(EN) – al 2013 Encomio solenne al Premio Internazionale di Lettere e Arti “Due Sicilie”
Nel percorso di partecipazioni a concorsi letterari le sue poesie sono inserite in numerose raccolte antologiche .
Ha pubblicato una prima silloge di poesie-“Voci e colori”- nel 2009…
Recensita si cita: “Tele di parole e poesie di immagini, una perfetta simbiosi artistica che potrei sintetizzare con la celebre frase di Orazio: Ut pictura poesis. In tutte le forme in cui si esprime, Graziella rimane immersa in una natura che le è madre, compagna, amica, interprete delle sensazioni ed emozioni della sua vita. La Natura è la voce ed è il colore, il verso e l'immagine, il simbolo e la realtà, la forma e la sostanza, l'anima e il sangue, il significato e il significante.”…..
e una seconda raccolta -“Petali di emozioni”-nel 2012.
Recensita(Prof.Pignataro)
…I sentimenti non sono disposti in modo dichiarativo,ma attraverso la forza evocativa del dettaglio o di un particolare. Graziella si muove sull’altalena che la trasporta continuamente tra il mistero rappresentato dal “silenzio brumoso” e l’epopea della vita, della natura e degli affetti e si ritrova continuamente in questi squarci di vita che vengono depurati dalla loro contingenza storica e fissati nella evocazione verbale…
Diventata nonna, ha sentito il desiderio di raccogliere in un libretto,-“Lacrime di stelle”-, alcune delle favole narrate ai nipoti,con l’intento di lasciare loro una piccola eredità d’affetto.
Recensita(Prof.Lorenzini)
..e’ un libro che racconta di piccole cose,ma sublimate dal lieve tocco della poesia. Il fascino maggiore consiste nel fatto che sono raccontati come se il narratore fosse un ragazzo. Graziella scrive e a dettare dentro di lei c’è l’anima stupita e immaginosa del fanciullino di pascoliana memoria, c’è la freschezza,l’innocenza,la castità e lo stupore del bambino che apre gli occhi al mondo e il mondo gli appare cosa meravigliosa da scoprire e da vivere….
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