PER GIOVANNA D’ARCO
E’ così
Una stella di fuoco
è il messaggio segreto
il tuo approdo alla luce
che esplodeva nel buio
il tuo amore appagato
che da sempre inseguivi,
con la luna di ferro
e la cavalla smarrita
che correva sgomenta,
la canzone struggente
che indicava la strada…
Ma il tuo amore era Lui
Lui che solo cantava
La tua solitudine la sua
il tuo sogno la sua neve.
Eri tu – era lui
il tuo cuore rovente
Era lui – eri tu
la tormentosa corsa
e il dio folle che attendeva
alle porte del regno…
Uno scrigno di dolore e parole
di parole e dolore il pegno
per un cielo stellato…
L’angelo del desiderio -
la sua spada di fiamma –
al vostro umile fianco
Giusy Frisina
È al mito di Giovanna d’Arco, è a Leonard che, da quando l’ha magnificamente immortalata, è pure divenuto sogno da perseguire e, presumendo di non sbagliare, la dedica è anche sibi.
RispondiEliminaSono versi ispirati e folgorante è la visione poetica, densa com’è di immagini stupefacenti: una folgorazione che fa approdare alla luce, l’eterno inseguimento di un amore che pure è, o sembra, appagato, una cavalla smarrita che corre sgomenta, una canzone struggente che indica la strada…
E poi il contrasto, l’improvviso capovolgimento: sì, l’amore c’è e canta, ma quel canto è di solitudine, anzi di due solitudini e di un sogno che in lui diventa neve.
Ma quel cuore rovente, quella corsa tormentosa, quel desiderio che ci sia qualcuno che follemente attende alle porte del regno dicono che ancora non è svanito il sogno di chi dolorosamente, e umilmente, aspira a raggiungere il suo cielo stellato.
M.Rosa Grillo
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EliminaRingrazio Maria Rosa per la profonda comprensione e le toccanti parole.
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