La
rondinella
Par
che mesto di bimba sia il pianto
nelle
lacrime di una sorella
e nel
letto di un fiume le pietre
dove
madre cosparse lenzuola
il suo
vivido muschio d’amore
a
proteggervi dalle intemperie
i
graffiti di teneri abbracci
le
speranze di semi e miserie.
Par che
mesto di bimba sia il pianto
di una
rondine briciole in volo
o nel
nido di paglia rafferma
quando
un dì le metteva nei becchi
ai fratelli di piume sguarniti
ma
impiumati di grati sorrisi
e di
canti a intonare le nenie
a
guarnire una culla tra i rami.
Par
che mesto di figlia sia il pianto
a
dirotto nel borgo disceso
a
lavar di una donna il grembiule
la
memoria profonda di un velo
di una
madre che porta tra i piedi
le
radici di un fermo bastone
e su
mani rosari di calli
innalzati
a invocare preghiere.
Emanuele Aloisi
Grazie prof. Pardini, Emanuele Aloisi
RispondiEliminaComplimenti per questa poesia che lascia intravedere tra le nuvole, dolcissimi ricordi familiari. Complimenti
RispondiEliminagrazie signora Binda, è proprio così...dedicata a persone persone speciali, ai loro ricordi e alla comune nostalgia.Emanuele Aloisi
RispondiElimina