Pagine

lunedì 23 gennaio 2017

N. PARDINI: LETTURA DI "LOGICA STRINGENTE" DI PIETRO RAINERO


Pietro Rainero,
collaboratore di Lèucade

Pietro Rainero: Logica stringente. Il Convivio Editore. Castiglione di Sicilia (CT). Pg. 88. € 12,00



Nuovo impegno letterario del nostro Pietro Rainero. Un libro di racconti che rivela, ancora una volta, la malizia narrativa dell’Autore. Io non mi pongo la questione se si tratti  di fiabe o di favole; il fatto sta che dalla lettura vien fuori una panoramica articolata, paradossale  sulle vicende del genere umano; sui suoi comportamenti, i suoi vizi, le sue ambizioni o altro, visti con un occhio bonario e vòlto all’astrazione; a trasferire il tutto, con una immaginazione estremamente colorata di sogno, invenzione, creatività, in un mondo esclusivo; umanamente impossibile o possibilmente disumano. Di certo c’è fra le righe un monito, un consiglio, un parenetico ammicco a ciò che è male fare o a ciò che è male non fare: d’altronde non sempre le ciambelle riescono col buco. Ma di sicuro i problemi di etica o di ragion pura; quelli di raziocinio filosofeggiante non sono i suoi obiettivi. Semmai si percepisce una certa ironia verso gli atteggiamenti di coloro che si propongono come pilastri del sapere o grandi soloni. Anche se l’Autore non si ripropone di certo di criticare, o riprendere, o di finalizzare il tutto a una morale. Lui vuole raccontare, questa è la sua gioia: si vuole abbandonare a un mondo inesistente, forse ad un’alcòva in cui poter far riposare le ansie  causate dalla vita moderna. Ma quello che più conta è che i suoi racconti avvincono, convincono per la loro elasticità emotiva, tanto che l’uno tira l’altro come le ciliegie. Ho avuto il piacere di leggere la sua prosa più di una volta dacché Pietro invia abitualmente le sue fantastiche scalate all’isola di Lèucade. Ed è lì che vengono pubblicate per il piacere dei lettori che si fanno sempre più numerosi fino a toccare cifre di 500,  mille e oltre visitatori. Sembra che gli stessi aspettino con ansia le sue fantastiche avventure. Non per nulla Rainero è collaboratore del nostro Blog ed è uno di quelli che dà tutto se stesso per vivacizzarlo e renderlo sempre più appetitoso. Già ho avuto occasione di recensire un suo libro editato antecedentemente:  Il mondo al contrario; mi piace riportare una parte del mio scritto per mettere in risalto ciò che mi ha convinto della sua affascinante scrittura : “… Tanta immaginazione, tante fughe oltre la realtà, che poi, dalla realtà stessa prendono spunto, e alla realtà stessa si vogliono riferire, ma, per approdare, spesso, all’inverosimile… L’Autore si ripropone di presentarci un mondo al contrario. Perché alla fin fine è così che funziona secondo lui.  E lo fa creando personaggi, ambienti, situazioni, spesso paradossali, con uno spirito ironico che rende unica questa prosa. Un modo di raccontare personalissimo, che si sviluppa su un ordito ora dialogico, ora narrativo, ora introspettivo, ora paratattico, ora ipotattico, ma sempre apodittico, spartano, semplice e comunicativo che diviene il suo marchio di fabbrica. Un leitmotiv che serpeggia al di sotto delle vicende e che le unisce  determinandone organicità e compattezza. Un inanellarsi di creazioni che avvince e convince, che ci prende la mente e il cuore con energico sarcasmo, spingendoci a sfogliare pagina dopo pagina fino alla conclusione, al suo compimento…”. Nove sono i racconti di questo volume: La scala di carta, Maya, Palline in un’anfora greca, Pensione reversibile, Il noce, Una moltiplicazione etiope, A cuor leggero, Q.I. contro Q. I., L’incendio; mi sono già emozionato o divertito a leggere alcuni di essi già pubblicati su Blog Alla volta di Lèucade, come ad es. A cuor leggero. D’altronde è vasta e varia l’esperienza di Rainero, lui laureato in fisica all’Università di Genova, docente di Matematica e Fisica, impegnato in una varietà di temi dal viaggio allo sport, dalla preistoria alla modernità; lui che cerca di stupire, secondo la sua biografia, con elementi tantalici o  con colpi di scena. Non è detto che la sua fantasia non sia una comoda carrozza che lo porti in cieli azzurri a guardare il mondo dall’alto, per meglio cogliere abitudini e comportamenti di un’umanità strana, anomala, varia, portandosi al di sopra dei tanti quesiti aristotelici o euriclidei che a lungo andare potrebbero apparire aridi. Ed è nel suo mondo che si crogiola, che gioca, che inventa e crea; è nel suo mondo che ci trascina dimostrandoci che ridendo e scherzando si possono combattere gli affanni della vita.


Nazario Pardini

1 commento:

  1. Leggendo la splendida introduzione del caro, infaticabile Nazario. il pensiero è andato a Italo Calvino, allo scrittore che tramite il paradosso, i giochi surreali, ha insegnato i misteri dell'esistere. Pietro Rainero, che non ho la fortuna di conoscere, sembra essere un funambolo delle parole, un Autore teso a viaggiare sul registro della fantasia, forse della fiaba, per lanciare come biglie sul biliardo del possibile e dell'impossibile, 'il suo monito' e le sue verità. Interessantissima la pagina. L'ho letta tre volte. Grazie a Nazario e a quest'Autore fuori dagli schemi, che incanta.
    Maria Rizzi

    RispondiElimina