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sabato 28 gennaio 2017

SILVIA VENUTI: "IL MARE D'INVERNO, LO SGUARDO EQUO"



Il mare d’inverno
ha una sua strana integrità,
nessun corpo vi si immerge
e l’acqua gelida ha tale forza
da rigenerare l’aria.
Le nuvole appaiono più distanti,
le onde più grevi.
Eppure si offre alla contemplazione
con intensità senza uguali,
perché deserto e inaccessibile.





Lo sguardo equo,
la giusta distanza
tra le difficoltà.
Quando i privilegi s’annullano
e il valore d’essere vivi,
di guadagnare esperienze,

vince ogni ricatto della mente.


Da La visione assorta, Interlinea Edizioni, Novara, 2012 

1 commento:

  1. V'è in questa Autrice e nel suo 'mare d'inverno' qualcosa che echeggia Neruda, il più grande Poeta del mare di tutti i tempi. Ma Silvia Venuti attribuisce al mare un valore di rilievo, che induce a riflettere:
    "Lo sguardo equo,
    la giusta distanza
    tra le difficoltà".
    In un mondo che si districa tra problemi irrisolti, disagi, dolori, ella scorge nello scrigno marino il metro per valutare il valore della vita. Originale, ispirata, controllata più dal ritmo che dalla musicalità. Molto bella.
    Maria Rizzi

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