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giovedì 2 febbraio 2017

LINO D'AMICO: "PRELUDIO DEL GIORNO"

 Preludio del giorno

 
Lino D'Amico






Il frusciar di ogni attimo, fugge,
effimero, nel brusio del risveglio,
disperso tra utopie di pensieri,
intonsi diari sfogliati da flebile brezza,
monotona nenia di rosario laico,
parola che danza a ricamar miraggi.

Si smarrisce profugo ed orfano
di sogni tra vuoti d’infinito,
frantumati da schegge di memorie,
mute presenze di giardini appassiti
dove i miei passi muovono, incerti,
nel soffio del tempo che prelude il giorno.










1 commento:

  1. L'amico Lino affresca una lirica suadente e leggermente ermetica sulla caducità del tempo. Mantiene il suo linguaggio iperverbale, immaginifico, ricco di similitudini - 'parola che danza a ricamar miraggi'-;'mute presenze di giardini appassiti'-. E tramite la forza delle parole consente ai lettori di vedere i quadri che dipinge, di saltarvi dentro, di essere parte viva, pulsante dei 'suoi passi incerti'.
    Una poesia sull'evanescenza delle storie, ma anche sull'attesa del giorno nuovo, intrisa di speranza e di
    tenera luminosità. L'ennesima bella prova di questo Artista umile e autentico.
    Maria Rizzi

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