Toscana
è la Toscana una terra
solare.
Le vie di
cartone appuntate da pietre
si snodano
roventi al solleone
che brilla
sopra i pampini.
Vanno alte
sui colli
per
raccontare dalle loro cime
storie di
antiche crete
avvinte ad
una pieve.
Sovente si
arrossiscono
se il mare
che le osserva incuriosito
svaria il
suo sorriso in occhi verdi;
altre volte
se il gorgo malizioso
le rovescia si celano
timide
e si
affossano lontano verso il Chianti.
Se tu le
fai a piedi quelle vie
non sai se
l’alternarsi d’ombra e sole
dipende dai
cipressi o dagli ulivi.
è ospitale l’ulivo.
Ti
accompagna fino in cima
e ti
introduce pure nei giardini
di case
millenarie.
E qui tutto
è locale,
anche la
brezza:
sale con te
paziente
per
mescolare i suoi aromi a fragranze
che
l’orizzonte invia col Maestrale.
Poi scende
a brulicare
in
compagnia di un serpe che strisciando
spacca la
terra.
Attendere il tramonto
è sentire
il silenzio. Prende appunti
sul tufo di
colonne incuneate
nel velario
del cielo. E spigrisce
un refolo a
sorprendere flautare
i sogni
profumati di pinolo.
DA LE SIMULAZIONI DELL'AZZURRO. ETS. PISA. 99
Ah, la Toscana! Quante volte ho sognato di trasferirmici, di trascorrere la vita in una di quelle "convalli / popolate di case e d'oliveti"!
RispondiEliminaOra a questo mito della mia giovinezza mi riporta la vivida poesia dell'amico Nazario che, degno figlio di quella nobile terra, ne canta fervidamente la bellezza. Con i toni dell'amore.
Pasquale Balestriere
Carissimo Pasquale, mio carissimo amico,
RispondiEliminala mia Toscana sarebbe terra ancora più feconda, ancora più solare con la presenza di un grande poeta quale sei a cantarne "convalli / popolate di case e d'oliveti"!. Ma sicuramente ti porteresti dietro i sapori ed i colori del tuo mare ischitano; le fragranze della tua terra maturate dal calore delle tue braccia. Sarebbe sicuramente un bel mélange ispirativo: due nobili lingue a servizio del bel canto...
Un abbraccio
Nazario