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sabato 4 novembre 2017

CARLA BARONI 1° PREMIO SEZ SILLOGI CON "DIALOGHI INTERROTTI" AL PORTONE 2017

DAL TESTO


Canto d'autunno

I

Silenzi rubavamo sulla traccia
di questo nostro esistere negato.
Ancora chiedo
a Te Signore degli Afflitti un segno
che mi riporti al regno dei ricordi
dove alla nave l'albatros afflosciato
era presagio già di oscuri lutti.
Si arrotola il ricordo come all'uva
il viticcio sul palo di sostegno
ma i grappoli che turgidi si mostrano
non sono tutti frutti della vite.
Si mescolano i sogni là imperfetti,
mi danno rimembranze mai vissute
frantumano con rabbia la memoria.
Voglio i ricordi, datemi i ricordi
per sapere
quanto mi resta ancora del passato
e quanto rimarrà agli altri in mano
quando il ciclo degli astri avrà concluso
il suo cammino alla mia stanca pianta.







6 commenti:

  1. Caro Nazario, grazie, grazie, grazie per l'originalissimo modo di farmi gli auguri per il mio onomastico. Non ci crederai ma diverse sono le persone che scrivono sul tuo blog che mi hanno chiamato. Questo sta a significare che "Alla volta di Leucade" non è solo una vetrina per i nostri scritti ma anche un luogo dove si cementano amicizie. Ancora grazie

    Carla

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  2. Ho letto e riletto questo -CANTO D'AUTUNNO- della Baroni e mi è piaciuto molto nella sua compattezza, solidità strutturale e nella sua perfezioni dei versi endecasillabi i quali danno, in sottofonto, quel canto musicale che la poesia esige per essere definita tale. Credo che la Baroni abbia la capacità compositiva di mantenersi sospesa tra il dettato classico e il moderno; tra questi, innesta la sua espressività poetica con esiti alquanto positivi (pur nel rispetto delle regole cardini della poesia) che soddisfa i lettori dell'uno e dell'altro modo di fare e sentire la poesia. In definitiva la Baroni fa un perfetto sincretismo poetico tra passato e presente riuscitissimo. Pasqualino Cinnirella

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  3. Caro Pasqualino, grazie per il suo indovinatissimo commento. Ho sempre cercato di coniugare la forma classica dei miei testi con dei contenuti piuttosto asciutti in linea con i tempi. Quando qualcuno, come Lei, mi conferma di esserci riuscita mi fa un enorme piacere. Grazie ancora

    Carla Baroni

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  4. Carissimi auguri a Carla sia per il suo onomastico sia per questo prestigioso premio. Mi colpisce l'"albatros afflosciato" ... e ancora: si arrotola(...) cosa? l'ala dell'albatros o la vela di un'esistenza sofferente. Entrambi, probabilmente, uniti in una metafora di grande trasposizione simbolica. Il ricordo è anelito per la salvezza della memoria, per se stessa e per ciò che resterà della sua pianta. Molto bella.

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  5. Credo che l'impellente e ripetuta richiesta/implorazione dei ricordi -"Ancora chiedo / a Te Signore degli Afflitti un segno / che mi riporti al regno dei ricordi ( ... ) Si arrotola il ricordo ( ... )mi danno rimembranze mai vissute / frantumano con rabbia la memoria./ Voglio i ricordi, datemi i ricordi ..." - da parte della poetessa si spieghi con il fatto che un recupero memoriale costituirebbe la prova più certa di essere vissuta veramente, di non aver sprecato il proprio tempo e, insieme, di sopravvivere, in qualche modo, nel ricordo degli altri. L'acquisto di tale consapevolezza renderebbe meno amaro il trapasso, la fine della storia terrena. Del resto questo è un canto d’autunno e la stagione autunnale porta, sì, la raccolta dei frutti, ma è anche il momento dei bilanci e, soprattutto, prelude all’inverno con tutta la sua carica simbolica sostanzialmente negativa. Canto di tristezza, dunque.
    Ma questa è solo la prima parte della silloge. Bisognerebbe leggerne il seguito.
    Complimenti a Carla per il successo conseguito al Portone!
    Pasquale Balestriere

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  6. Ringrazio tanto Patrizia quanto Pasquale per i loro graditissimi commenti. Questa poesia è l'incipit di un minuscolo poemetto scritto non so quando e che mi sono ritrovata a sorpresa sul computer andando a ricercare altre cose. Confermo che il problema della memoria permea molta parte della mia poetica. Questi ricordi che non sono mai uguali a se stessi ma su cui si sedimentano altri ricordi, altri avvenimenti a modificarli a renderli diversi sono una specie di ossessione, un motivo ricorrente. Ognuno ha le sue pazzie: io ho questa che in un certo senso mi condiziona molto perché ho spesso bisogno di verifiche che non mi soddisfano mai. Ancora grazie

    Carla Baroni

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